Come cambia il mutuo sulla casa dopo il taglio ai tassi della Bce

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Nicola Porro ECONOMIA

Il mini taglio ai tassi di interesse deciso dalla Bce presieduta da Christine Lagarde è ben lontano da quello che occorre per risollevare un’economia europea oggi semi-soffocata dalla crisi franco-tedesca e dalla guerra dei dazi ingaggiata da Cina e Stati Uniti. Il fatto che il costo del denaro sia sceso dal 3,25% a 3% porterà tuttavia qualche piccolo beneficio sia sul fronte delle rate di mutui e finanziamenti sia del credito al consumo. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questa decisione ci offre l’opportunità di analizzarne l’impatto in relazione al posizionamento attuale dei nostri portafogli. Il taglio ha seguito un acceso dibattito tra gli investitori su una possibile riduzione più incisiva di 50 punti base, ma, alla fine, i policymaker hanno deciso per un taglio di 25 punti base. (Moneyfarm)

Lo ha affermato Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della BCE, in un'intervista alla radio francese BFM Business."Non c'è alcun impegno in anticipo per una traiettoria sui tassi - ha aggiunto - Noto che siamo collettivamente piuttosto a nostro agio con le previsioni sui tassi di interesse dei mercati finanziari per il prossimo anno. (LA STAMPA Finanza)

Come si muoverà la Bce dopo l’ultima limatura dei tassi Nel corso della riunione di giovedì scorso, la Bce ha optato per un taglio dei tassi d’interesse di riferimento da 25 punti base: la decisione, come dichiarato da Christine Lagarde, è stata presa all’unanimità, per quanto l’ipotesi di un taglio da 50 punti base sia stata comunque oggetto di discussione. (Start Magazine)

La Bce taglia i tassi al 3%: sui mutui risparmi per 140 euro l'anno, i guadagni in Borsa e sui Btp «lunghi»

«Abbiamo fatto bene a rivendicare un ulteriore taglio dei tassi d’interesse nella battaglia che stiamo conducendo a Bruxelles. In Commissione ECON stiamo infatti ponendo con determinazione, assieme al capo delegazione Fulvio Martusciello, l’esigenza di attuare una politica monetaria più espansiva, per sostenere la crescita economica UE. (Tp24)

Qualcuno già sperava da subito in un taglio di mezzo punto, quando invece la sforbiciata è stata dello 0,25. Non una colomba, ma di certo Christine Lagarde nell’ultimo appuntamento con i mercati ha strizzato l’occhio a chi la vorrebbe meno severa sul taglio dei tassi. (la Repubblica)

La Bce non fa sorprese. Si tratta di una misura attesa dal mercato anche alla luce del buon andamento dell’inflazione in area euro, che a novembre, secondo le stime di Eurostat dovrebbe attestarsi al 2,3%, in lieve aumento rispetto al 2% di ottobre ma sostanzialmente in linea con le aspettative. (Corriere della Sera)