Corea del Sud, Yoon torna in tv e rilancia l’attacco all’opposizione: “Vuole paralizzare lo Stato”

Corea del Sud, Yoon torna in tv e rilancia l’attacco all’opposizione: “Vuole paralizzare lo Stato”
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la Repubblica ESTERI

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol torna in tv nove giorni dopo il fallito blitz con l’annuncio dell’istituzione della legge marziale e l’invio dell’esercito per bloccare il parlamento. Yoon si è difeso: “Il mio tentativo di legge marziale non può configurarsi come insurrezione: si tratta di un atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame giudiziario", ha affermato in vista della nuova mozione di impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico si apprestano a presentare in Parlamento. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

L'ex ministro della Difesa sudcoreano Kim Yong-hyun ha tentato di togliersi la vita in un carcere a Seul, dove è detenuto con l'accusa di insurrezione legata a una indagine sulla legge marziale del presidente Yoon Suk-yeol, dichiarata il 3 dicembre e ritirata poche ore dopo per la bocciatura del Parlamento (Sky Tg24 )

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Bufera a Seul dopo il fallito tentativo di imporre la legge marziale. Arrestati altri due alti ufficiali della polizia. Perquisito questa mattina l’ufficio del presidente Yoon. (TV2000)

Proseguono le proteste in Corea del Sud, dove migliaia di manifestanti si sono dati appuntamento fuori dall'Assemblea nazionale tra torce luminose, canti e cartelli che chiedono l'arresto del presidente Yoon Suk Yeol e lo scioglimento del suo partito politico, mentre sabato il Parlamento si prepara a votare nuovamente un disegno di legge di impeachment dopo il tentativo di imporre la legge marziale da parte di Yoon. (il Dolomiti)

Il parlamento di Seul: via libera all'arresto del presidente Yoon

Ancora caos in Corea del Sud. L'ex ministro della Difesa, Kim Yong Hyun, ha tentato di uccidersi in un centro di detenzione a Seul dopo essere stato arrestato oggi con l'accusa di abuso di potere e di aver giocato un ruolo chiave nei fatti accaduti recentemente nel Paese. (Liberoquotidiano.it)

L'Assemblea nazionale ha approvato una risoluzione che chiede l'arresto immediato di otto figure chiave, compreso il presidente Yoon Suk-yeol. Si stringe il cerchio intorno alle figure chiave della legge marziale imposta in Corea del Sud nella notte tra il 3 e il 4 dicembre. (La Stampa)

Il capo della polizia nazionale della Corea del Sud e quello di Seul sono stati arrestati per il loro ruolo nell’applicazione del decreto sulla legge marziale dichiarato il 3 dicembre dal presidente Yoon Suk-yeol (Open)