Dall’ammazzacani all’anti-Cina, ecco la corte del Donald II
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fedelissimi. Falchi. Pasdaran pro-Israele. Entusiasti delle trivellazioni petrolifere. Anticinesi. Cacciatori di migranti. Cacciatori di cuccioli di cane. Prende forma l’amministrazione con cui Donald Trump pensa di governare l’America per i prossimi quattro anni. E appare sempre più chiaro che quelle fatte in campagna elettorale non erano semplici promesse. Gli uomini e le donne che il … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
La lealtà è il filo conduttore della prossima amministrazione che è a caccia di 4.000 posti da assegnare. I vertici sono già occupati dai volti già visti in campagna elettorale e subito dopo la vittoria. (ilmessaggero.it)
Donald Trump ha preso una decisione riguardo alla sua futura squadra di governo: escluderà Mike Pompeo e Nikki Haley. In un post su Truth, Trump ha ringraziato entrambi per il loro servizio, ma ha chiaramente indicato che la “lealtà è la priorità” nel suo governo. (Virgilio Notizie)
Donald Trump non ha aspettato neanche la proclamazione ufficiale della vittoria per mettersi al lavoro sulla sua nuova amministrazione. In una mossa che ha colto di sorpresa osservatori e media, il presidente eletto ha convocato i suoi più stretti collaboratori nella residenza di Mar-a-Lago, in Florida, appena dodici ore dopo la chiusura delle urne. (WIRED Italia)
Tutti gli uomini del presidente eletto Donald Trump sono suoi fedelissimi e stretti osservatori del verbo MAGA (Make America Great Again), sono personaggi che non hanno mai condannato l'assalto a Capitol Hill e sono soprattutto persone pronte alla maratona amministrativa dei prossimi due anni. (ilmessaggero.it)
“Oh sì. Abbiamo una nuova stella. È nata una stella: Elon”, ha esclamato Trump, che poi si è lanciato in un elogio di quattro minuti sulla persona più ricca del mondo, “un super genio”. Durante il suo discorso della vittoria, Donald Trump stava rendendo omaggio a coloro che hanno contribuito ad alimentare il suo sorprendente ritorno politico quando alcuni membri della folla lo hanno interrotto con un coro. (Forbes Italia)
Nel 2016, Donald Trump fu colto di sorpresa dalla vittoria elettorale senza una squadra pronta. Ora, otto anni dopo, con un partito repubblicano orientato al Maga, il presidente ha già nominato un gruppo di fedelissimi per mantenere le promesse fatte, promuovendo un governo con il pugno di ferro contro migranti, avversari e il ‘deep state’. (Nordest24.it)