Trump li sceglie solo fedelissimi e severi

Trump li sceglie solo fedelissimi e severi
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RSI.ch Informazione ESTERI

Duri e fedeli: la squadra di governo di Donald Trump sta prendendo forma con le prime nomine del personale, iniziate con l’arrivo di Susan Wiles nel ruolo di “chief of staff” alla Casa Bianca. Va rilevato che tutti gli esperti di politica estera della sua squadra, annunciati finora hanno tutti assunto una posizione dura nei confronti della Cina. In termini di politica interna, invece, l’obiettivo è quello di attuare la deportazione di massa dei migranti dagli Stati Uniti - annunciata dal presidente eletto - e di espandere la produzione di petrolio e gas. (RSI.ch Informazione)

Su altre testate

Pronto a tornare alla Casa Bianca, l'imprenditore ha già annunciato alcune scelte sul suo futuro staff (Open)

I vertici sono già occupati dai volti già visti in campagna elettorale e subito dopo la vittoria. Tutti gli uomini del presidente eletto Donald Trump sono suoi fedelissimi e stretti osservatori del verbo MAGA (Make America Great Again), sono personaggi che non hanno mai condannato l'assalto a Capitol Hill e sono soprattutto persone pronte alla maratona amministrativa dei prossimi due anni. (ilmessaggero.it)

ELON. ELON. ELON. Durante il suo discorso della vittoria, Donald Trump stava rendendo omaggio a coloro che hanno contribuito ad alimentare il suo sorprendente ritorno politico quando alcuni membri della folla lo hanno interrotto con un coro. (Forbes Italia)

I nomi in lizza per entrare nel governo di Trump

Fedelissimi. E appare sempre più chiaro che quelle fatte in campagna elettorale non erano semplici promesse. (Il Fatto Quotidiano)

Dossier migranti affidato a Homan e Miller Nel 2016, Donald Trump fu colto di sorpresa dalla vittoria elettorale senza una squadra pronta. Ora, otto anni dopo, con un partito repubblicano orientato al Maga, il presidente ha già nominato un gruppo di fedelissimi per mantenere le promesse fatte, promuovendo un governo con il pugno di ferro contro migranti, avversari e il ‘deep state’. (Nordest24.it)

In una mossa che ha colto di sorpresa osservatori e media, il presidente eletto ha convocato i suoi più stretti collaboratori nella residenza di Mar-a-Lago, in Florida, appena dodici ore dopo la chiusura delle urne. (WIRED Italia)