Tajani: «Salvini parla di Netanyahu? E io potrei parlare di trasporti ma la linea la dà il ministro»

Tajani: «Salvini parla di Netanyahu? E io potrei parlare di trasporti ma la linea la dà il ministro»
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Corriere Roma INTERNO

Rivendica il ruolo centrale dell’Italia, da paese presidente del G7, nello scacchiere internazionale che, solo unito, può portare la pace in Medio Oriente e in Ucraina: «Anche Zelensky — ricorda Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia — ha detto che quello che arriva deve essere l’anno della fine del conflitto. Ci stiamo impegnando per questo». Per l’Ucraina come sugli altri fronti aperti, in particolare quello doppio del Medio Oriente. (Corriere Roma)

Su altre fonti

"Noi sosteniamo la Cpi ma la Corte deve agire puntando sul diritto e non sulla politica" ed è "inconcebile" mettere sullo stesso piano un "terrorista che ha pianificato omicidi di israeliani casa per casa con un capo di governo eletto democraticamente e amico dell'occidente", anche se poi "non si è d'accordo su come ha reagito a Gaza", ha aggiunto Tajani. (Tiscali Notizie)

Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage. Lo sterminio di Netanyahu a Gaza va fermato” L’ex presidente della Camera, intervistata da Fanpage.it, spera che Meloni non abbia dubbi sul da farsi e dia seguito alla decisione della Cpi su Netanyahu e Gallant: “Se consentiamo a chi ha dato l’ordine di uccidere 44mila palestinesi di farla franca, allora sarà il caos totale”. (Fanpage.it)

“La linea del governo è quella di approfondire le motivazioni della sentenza che, a primo acchito, sembra una sentenza più politica che tecnica”. “Ma la cosa che ha colpito di più, e che io ho detto sin dal primo momento, è che abbiamo trovato inaccettabile e assurdo mettere sullo stesso piano i leader di un’organizzazione terroristica che ha attaccato innocenti e ha provocato la reazione con chi guida legittimamente uno Stato democratico e si sta difendendo”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)

Erdogan, 'coraggioso atto del Cpi ridà fiducia a giustizia'

La Corte penale internazionale equipara il leader di Gerusalemme al jihadista Deif. Per fortuna però, al di là di questa svista, evita di mettere sullo stesso piano lo sterminio di un popolo e i danni collaterali della guerra. (La Verità)

Lo scrittore Gavron e lo storico Morris: troppo comodo per lui respingere così il mandato di arresto dell'Aia (Open)

Secondo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il mandato di arresto emesso dalla corte penale internazionale contro Netanyahu e Gallant e un atto "coraggioso" ed è "importante per recuperare la fiducia dell'umanità nel sistema della giustizia. (Tiscali Notizie)