VIDEO Omicidio Mamadi Tunkara, il luogo del delitto in centro a Bergamo
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Si chiamava Mamadi Tunkara l’uomo ucciso il 3 gennaio a Bergamo in pieno centro città. Tunkara, classe 1988, era originario del Gambia ed era un addetto alla sicurezza di un supermercato nei pressi della zona dove è avvenuta l’aggressione che gli è costata la vita. Dalle prime indicazioni, Tunkara sarebbe stato colpito con un coltello da un cittadino straniero per motivi ancora in corso di accertamento da parte degli investigatori della Squadra Mobile della questura di Bergamo. (LAPRESSE)
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La vittima dell’accoltellamento è un 36enne gambiano. Secondo Adnkronos una lite sarebbe sfociata nell’omicidio, il cui autore avrebbe colpito l’addetto alla sicurezza con almeno 4 coltellate. (RSI)
«Ci ha detto che domenica prossima sarebbe tornato in Gambia, dalla moglie — racconta l’amico Keba Jammeh, presidente della piccola comunità di immigrati da qual lembo d’Africa … BERGAMO — Era arrivato in bici da Verdello, venticinque chilometri tra andata e ritorno come ogni giorno. (La Repubblica)
Il presunto omicida di Mamadi Tunkara, il vigilante ucciso a coltellate nel primo pomeriggio di venerdì 3 gennaio in via Tiraboschi, in pieno centro a Bergamo sarebbe stato fermato al confine con la Svizzera nella mattinata di sabato 4 gennaio. (L'Eco di Bergamo)
Ne dà conto la stampa locale. Al momento non filtra altro dalle forze dell’ordine: possibile che nelle prossime ore si sappia di più dell’operazione che ha portato – molto probabilmente – all’identificazione dell’autore di un delitto con ancora molti punti da chiarire, a partire dal movente. (IL GIORNO)
L’uomo, secondo gli inquirenti che hanno visionato le immagini delle video sorveglianza, entra per cercare Mamadi nel market del piano interrato dell’edificio dell’Ovs alle 15.04 e esce un minuto dopo, mentre sta risalendo lo incontra al piano di sopra e lo accoltella. (L'Eco di Bergamo)
Era soprannominato ‘Lookman’, per la somiglianza con l’attaccante nigeriano dell’Atalanta Ademola Lookman. È stato fermato al confine con la Svizzera, dove stava cercando di fuggire. (Il Fatto Quotidiano)