Il carcere di Evin, simbolo della repressione politica in Iran dove è detenuta Cecilia Sala

Il carcere di Evin, simbolo della repressione politica in Iran dove è detenuta Cecilia Sala
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Il carcere di Evin, dove si trova in cella di isolamento la giornalista Cecilia Sala, è uno dei simboli più noti della repressione politica in Iran. Costruito nel 1972 durante il regime dello Shah Mohammad Reza Pahlavi, fu concepito inizialmente come struttura per la detenzione di prigionieri politici. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979, Evin è diventato il principale centro di incarcerazione … (la Repubblica)

Su altre fonti

Oltre ai vari esponenti politici, ad esprimersi è stato anche Patrick Zaki, attivista egiziano per i diritti umani che ha studiato all'Università di Bologna, che ha voluto condividere un messaggio sul proprio profilo X: "Tutta la solidarietà alla giornalista italiana Cecilia Sala dopo il suo arresto da parte del regime iraniano. (Adnkronos)

La Farnesina, tramite il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha fatto sapere che il governo sta facendo e farà tutto il possibile per riportare a casa Cecilia. La giornalista del Foglio è detenuta in un carcere in Iran (Liberoquotidiano.it)

Ieri c’è stato l’incontro con l’ambasciatrice che l’ha trovata in buone condizioni di salute», ha detto Antonio Tajani fuori da Palazzo Madama sulla giornalista detenuta in Iran che poi, sull’arresto dello svizzero-iraniano a Malpensa, spiega: «C’era un mandato di arresto internazionale su richiesta dell’autorità giudiziaria americana ed è stato eseguito in Italia con tutte le garanzie del caso. (Corriere TV)

Arresto della giornalista Cecilia Sala in Iran: il Dipartimento di Stato chiede il rilascio immediato

«Penso sia importante il contesto geopolitico. Professore, sono le storie che stava raccontando Sala (patriarcato, diritti e geopolitica) da Teheran il motivo per cui è stata arrestata? (Il Nord Est)

Il carcere, utilizzato prevalentemente per la detenzione degli oppositori politici, è molto noto a livello mondiale per le ripetute accuse di violazione di diritti umani. Se ne era anche molto parlato in Italia, nel 2022 quando era detenuta la blogger Alessia Piperno. (ilmessaggero.it)

"Sfortunatamente il regime iraniano continua a detenere ingiustamente i cittadini di molti paesi, spesso per utilizzarli come leva politica. Lo afferma un portavoce del Dipartimento di Stato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)