Logistica, un altro blitz: "Grazie alle inchieste mezzo miliardo di euro incassato dallo Stato"

Logistica, un altro blitz: Grazie alle inchieste mezzo miliardo di euro incassato dallo Stato
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IL GIORNO INTERNO

Di Andrea Gianni L’effetto delle indagini della Procura di Milano, che hanno messo sotto la lente colossi di logistica, vigilanza privata e grande distribuzione, è un tesoretto finito nelle casse dello Stato: un totale di oltre 480 milioni di euro come risarcimenti incassati dall’erario. Poi ci sono circa 14mila lavoratori assunti e, complessivamente, 70mila che hanno beneficiato di un aumento dello stipendio uscendo da una condizione di sfruttamento. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia L'accusa nei confronti della multinazionale della logistica è di frode fiscale. (Virgilio)

L'indagine, come altre portate avanti in questi mesi dal pm Storari, vede al centro i "serbatoi di manodopera": un presunto sistema attraverso il quale grandi aziende si garantiscono "tariffe altamente competitive" sul mercato "appaltando la manodopera" a cooperative e altre società in modo irregolare per i loro servizi di logistica. (Tuttosport)

Oltre 480 milioni di risarcimenti incassati dall’Erario, circa 14 mila lavoratori assunti e 70 mila ai quali è stato aumentato lo stipendio. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo le inchieste di Storari su 15 aziende della logistica, vigilanza e gdo recuperati quasi 500 milioni evasi. Assunti 14mila lavoratori

La Procura della Repubblica di Milano ha disposto un sequestro preventivo d’urgenza di 83,9 milioni di euro a carico di un’azienda leader nel settore dei servizi logistici che ha sede anche a Piacenza. (Libertà)

Ancora cooperative mere serbatoi di personale nel mercato «Far West» della logistica, ma ancora utilizzate dal grande e famoso committente di turno, allo scopo di esternalizzarne al ribasso i costi attraverso lo «scarico» - su quei fornitori di manodopera privi di autonomia - delle relative criticità sia fiscali sia contributive: stavolta, alla quattordicesima casella di quel particolare gioco dell’oca che la Procura di Milano conduce da un paio d’anni, la pallina delle indagini dei pm si ferma sugli americani di GXO, il colosso basato nel Connecticut che impiega 130.000 dipendenti in 27 Paesi (di cui 4.900 nei 45 siti in Italia) per fatturare 9,8 miliardi di dollari l'anno. (Corriere Milano)

Si tratta di realtà societarie che dissimulano somministrazioni irregolari di manodopera a favore di committenti più o meno conniventi, massimizzando guadagni illeciti attraverso il mancato pagamento delle imposte, delle ritenute da lavoro dipendente e dei contributi previdenziali e assicurativi. (Il Fatto Quotidiano)