Nordio e lo stop ai migranti in Albania: «Sentenza abnorme». Insorge l'opposizione: lasci

Nordio e lo stop ai migranti in Albania: «Sentenza abnorme». Insorge l'opposizione: lasci
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Corriere della Sera INTERNO

E dire che Carlo Nordio era arrivato a Palermo per essere premiato dal Movimento italiano per la gentilezza per la sua «visione illuminata della giustizia». Ma al Guardasigilli sono bastate poche parole a margine della cerimonia per scatenare un putiferio con le opposizioni che in coro ne chiedono le dimissioni. Nordio ha definito «sentenza abnorme» la decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trasferimento e trattenimento di 12 migranti nel centro in Albania. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

«Se la magistratura esonda dai propri poteri attribuendosi delle prerogative che non può avere, deve intervenire la politica che esprime la volontà popolare». Il senso del discorso, comunque, è chiaro: la sezione immigrazione del tribunale di Roma – che venerdì ha demolito il protocollo albanese che tanta fatica e tanti soldi è costato al governo – non la passerà liscia, l’affronto (perché così l’esecutivo considera l’applicazione della legge) non può restare impunito. (il manifesto)

Eppure, in Italia, sin dal lontano 1999, esistono strutture in tutto e per tutto simili a carceri, gestite con le regole di un carcere, in cui vengono rinchiusi gli immigrati irregolari. Si chiamano CPR, oggi, perché una volta si chiamavano CIE. (Nicola Porro)

Il governo Meloni è al lavoro su un decreto legge per bypassare eventuali nuovi pronunciamenti giudiziari e di continuare a trasferire i migranti nei centri allestiti in Albania. (Fanpage.it)

Ideona del governo: vincolare i giudici alla decisione di una commissione nominata da Palazzo Chigi

Qui la posta in gioco è molto più alta di un caso personale e non saranno solo dichiarazioni esplosive quelle che partiranno lunedì alle 18, ora della convocazione del consiglio dei ministri, dalle batterie del governo. (il manifesto)

E non si placa lo scontro con la magistratura e l'opposizione, contro le quali si è scagliato in serata il vicepremier Matteo Salvini, già alle prese con il processo Open Arms. "Se uno di loro domani commettesse un reato, uno stupro, paga il magistrato che lo ha riportato in Italia?', ha detto il ministro dei Trasporti al Tg1, chiamando la Lega alla mobilitazione contro 'le toghe politicizzate'. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma anche rendere vincolante il parere della Commissione che decide sulle richieste di asilo per i giudici che verificano la convalida dei trattenimenti. Inserire la lista dei Paesi sicuri per decreto. (L'HuffPost)