Da reclusione a inclusione: la salute mentale e i passi di un universo

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La Gazzetta del Mezzogiorno SALUTE

Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un momento per riflettere su come è cambiato il nostro rapporto con il disagio psichico. A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, la sua eredità culturale è più viva che mai, continuando a influenzare profondamente il modo in cui percepiamo e affrontiamo la salute mentale in Italia. Un tempo, il dolore mentale veniva vissuto con vergogna e paura. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per affrontare adeguatamente le sfide poste da queste patologie, è necessario un incremento di almeno 1,9 miliardi di euro nei prossimi 3 anni, per raggiungere la percentuale minima del 5%. La salute mentale ha bisogno di almeno 2 miliardi in più e del 30% di personale in più, pari a circa 7.500 operatori. (Tiscali Notizie)

È il messaggio che il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha lanciato questa mattina in apertura dell’incontro che si è svolto al Policlinico di Palermo inserito tra gli eventi organizzati dalla fondazione Tommaso Dragotto in occasione della Giornata mondiale della salute mentale. (Giornale di Sicilia)

Confronto con il direttore del Dipartimento di Salute mentale dell'Asp di Messina, Pippo Rao (Tempo Stretto)

Le ragazze stanno peggio: a soffrire di più per la salute mentale sono soprattutto le giovani donne

PALERMO (ITALPRESS) – “I pregiudizi sulla salute mentale, radicati nell’immaginario collettivo, influenzano ancora moltissime persone causando isolamento sociale, discriminazioni e violazioni dei diritti, in famiglia, a scuola e nei luoghi di lavoro. (BlogSicilia.it)

L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche inerenti il disagio mentale, in continuo aumento fra tutte le fasce della popolazione. (LuccaInDiretta)

Stiamo fallendo nel modo in cui ci approcciamo alla salute mentale femminile? È una domanda difficile ma quello che, a oggi, risulta chiaro dai dati è che le ragazze stanno male, spesso stanno peggio dei ragazzi. (Elle)