Salvini attende la sentenza. E spera nell’effetto Trump

Salvini attende la sentenza. E spera nell’effetto Trump
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il manifesto INTERNO

Dopo trentasei mesi di processo, il giorno del giudizio è arrivato. Oggi nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo verrà pronunciata la sentenza del processo Open Arms che vede imputato Matteo Salvini. Il leader della Lega, vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. I giudici della II sezione penale presieduta da Roberto Murgia, dopo le eventuali controrepliche, entreranno in camera di consiglio, al termine della quale il presidente della seconda sezione penale di Palermo, Roberto Murgia, leggerà il dispositivo. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Un processo “politico”, montato su accuse “assurde”. Giorgia Meloni viene raggiunta dalla sentenza di assoluzione di Matteo Salvini per il caso Open Arms mentre sta per sedersi alla cena del summit europeo a Saariselka, cento casette in legno in mezzo alle foreste artiche della Finlandia. (ilmessaggero.it)

La procuratrice aggiunta Marzia Sabella, che sostiene l’accusa con i colleghi Geri Ferrara e Giorgia Righi, ha preparato un ultimo intervento, prima che i giudici del tribunale entrino in camera di consiglio: è una replica alle considerazioni fatte da… (La Repubblica)

Attesa oggi a Palermo la sentenza del processo Open Arms contro il ministro Salvini che è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per il ritardato sbarco di migranti quando era ministro dell'Interno nel primo governo Conte. (rtl.it)

L’Ong: “Chiesto rispetto, ora valuteremo il ricorso”

Per Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, l'accusa ha chiesto 6 anni di carcere. La sentenza per il processo Open Arms è attesa oggi, 20 dicembre 2024. (ilmessaggero.it)

Vince il processo di Palermo, Matteo Salvini, ma Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 imbastisce il processo-bis con un parterre colpevolista a prescindere, Open Arms o no. (Liberoquotidiano.it)

Le parole di Oscar Camps, fondatore della ong spagnola Open Arms, non lasciano dubbi. Amareggiato e triste, insieme alle altri 20 parti civili costituitesi a processo, stenta a credere alla decisione di piena assoluzione del ministro … (Il Fatto Quotidiano)