Alitalia, Uilt: «Procedura di licenziamento per oltre 2.200 lavoratori, governo estenda la Cig»

Alitalia, Uilt: «Procedura di licenziamento per oltre 2.200 lavoratori, governo estenda la Cig»
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Corriere della Sera ECONOMIA

«Il ministero del Lavoro convochi subito le parti sociali e predisponga al più presto una proroga del decreto di cassa integrazione per le lavoratrici e i lavoratori ancora in forza in Alitalia in As, non si possono lasciare oltre 2.200 persone per strada e non lo consentiremo». Lo afferma la Uiltrasporti, facendo sapere dell'avvio delle procedure di licenziamento per 2.245 lavoratori di Alitalia (2.198) e Alitalia City Liner (47), comunicata in una lettera datata 7 luglio. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

I commissari straordinari di Az hanno aperto le seconde procedure di licenziamento (dopo quelle di fine 2023) per 2.245 dipendenti del gruppo (2.198 dell’ex Alitalia Sai e 47 di Alitalia Cityliner), nonostante i licenziamenti del personale ex Alitalia non scatteranno prima del 31 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)

Per Fabrizio Cuscito, coordinatore nazionale Trasporto aereo della Filt Cgil, è indispensabile prorogare la cassa integrazione finché i lavoratori non saranno totalmente riassorbiti dalla nuova compagnia. (Collettiva.it)

Lunedì 8 luglio la nostra Organizzazione Sindacale ha ricevuto la comunicazione dell’apertura delle procedure di licenziamento collettivo di Alitalia. (USB)

Licenziamenti Alitalia, presentata mozione per estendere la Cig ai 2250 dipendenti

Sono state avviate le procedure di licenziamento per 2.198 lavoratori di Alitalia e 47 di Alitalia City Liner: la cassa integrazione scadrà il 31 ottobre, non è stata prorogata e quindi resta solo la strada della r… (La Stampa)

A soli cinque giorni dalla fumata bianca per la (s)vendita a Lufthansa, arriva il licenziamento collettivo per i 2.245 lavoratori ex Alitalia, non riassunti da Ita Airways. (il manifesto)

“Mentre Alitalia sta per licenziare 2250 dipendenti, senza che nessuno si stia minimamente scandalizzando, Enac e il Ministro Salvini, di punto in bianco, ci comunicano di voler intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, il fautore del ‘suicidio’ della compagnia di bandiera. (Fiumicino Online)