Franco Bergamin ucciso dal coinquilino, Battaglia ammette: "Rantolava, quando è morto ho nascosto il corpo"

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"Rantolava a terra, poi è morto e io ho nascosto il suo corpo nell'armadio". Finisce così il racconto di Alessio Battaglia, l'uomo in carcere per l'omicidio del coinquilino 80enne Franco Bernardo Bergamin, assassinato il 22 febbraio e trovato morto in casa solo il 5 marzo. Battaglia ha raccontato l'omicidio davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Alcaro durante l'interrogatorio di garanzia di sabato mattina. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

«Rantolava a terra, poi è morto e ho nascosto il corpo nell’armadio». Il racconto Il 41enne triestino era ospite del pensionato, nell’abitazione di Papa Giovanni XXIII a Limena, da almeno un anno. (ilgazzettino.it)

Così una signora commenta, osservando l'annuncio della scomparsa di Franco Bernardo Bergamin, 80 anni, operaio in pensione, con l'indicazione che "le esequie del caro Franco verranno comunicate in data da destinarsi", affisso sulla bacheca in piazza San Giorgio di fronte all'omonima chiesa parrocchiale di Tremignon, frazione di Piazzola sul Brenta dov'è originaria la famiglia Bergamin. (ilgazzettino.it)

Ospite della vittima da alcuni mesi, Alessio Battaglia si rifiutava di contribuire alle spese, diniego che avrebbe acceso dispute violente tra i due uomini. (Il Giornale Popolare)

Alessio Battaglia, un quarantenne di Trieste, è stato arrestato per l'omicidio volontario di Bergamin, e la sua figura emerge come quella di un uomo con un passato problematico e una personalità controversa. (la Repubblica)

Non voleva pagare le bollette, quindi l’ha ucciso e nascosto nell’armadio. Questo, secondo le prime indagini, sarebbe il movente che ha portato Alessio Battaglia, 40enne di Trieste, a togliere la vita a Franco Bernardo Bergamin, il suo coinquilino di 80 anni, nella casa di Limena, provincia di Padova, dove abitavano. (ilmessaggero.it)

Così una signora commenta, osservando l'annuncio della scomparsa di Franco Bernardo Bergamin, 80 anni, operaio in pensione, con l'indicazione che "le esequie del caro Franco verranno comunicate in data da destinarsi", affisso sulla bacheca in piazza San Giorgio di fronte all'omonima chiesa parrocchiale di Tremignon, frazione di Piazzola sul Brenta dov'è originaria la famiglia Bergamin. (ilgazzettino.it)