Ius scholae, Fdi avverte Forza Italia dopo le aperture: “La maggioranza eviti di dividersi e non si faccia tirare per la giacca”

Ius scholae, Fdi avverte Forza Italia dopo le aperture: “La maggioranza eviti di dividersi e non si faccia tirare per la giacca”
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

L’asse estivo tra Forza Italia e le opposizioni a sostegno della riforma della cittadinanza agita la maggioranza. Un’intesa nata a cavallo di Ferragosto e che trova ogni giorno sempre più segnali di forza, tanto da spingere il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti a intervenire. Mentre gli azzurri, anche oggi, hanno ribadito la disponibilità a discutere su una proposta di legge per lo ius scholae, il deputato di Fratelli d’Italia ha lanciato un avvertimento agli alleati, seppur senza citarli esplicitamente: “Che l’opposizione provi a dividere la maggioranza”, ha detto, “è scontato, ma spetta a quest’ultima non farsi tirare per la giacca e realizzare, con serietà e pragmatismo, il programma che con il loro voto gli elettori hanno approvato, evitando di dividersi su temi che la sinistra oggi ritiene fondamentali, salvo averli accuratamente ignorati quando era maggioranza”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

La polemica che è scoppiata sullo «ius scholae» ne è un esempio. Quest'ipotesi di riforma prevederebbe la concessione della cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia, o comunque arrivati entro i 12 anni, che abbiano completato un ciclo scolastico di cinque anni. (il Giornale)

Che lo Ius scholae dividi la maggioranza “mi pare un fatto positivo. (Agenda Politica)

Quella di Forza Italia non è una "svolta a sinistra. Noi abbiamo le nostre proposte e quando le riteniamo giuste ed equilibrate non ci preoccupiamo di chi le condivide e chi non le... (Virgilio)

Giuseppe Conte: «Lo ius soli del Pd non ha i consensi necessari. Ecco il piano del Movimento 5 Stelle»

Forza Italia ha espresso il proprio sostegno allo Ius Scholae. Riforma Ius Scholae, cittadinanza dopo 10 anni di scuola. In autunno proposta di legge. I sindacati: “Legge opportuna e necessaria” Di (Orizzonte Scuola)

Abbiamo un gigantesco problema che sono centinaia di migliaia di bambini e ragazzi apolidi o con cittadinanza di Paesi che neanche conoscono, e che parlano l’italiano, anzi spesso parlano il dialetto, si sentono italiani e sono in classe con i nostri figli e nipoti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In realtà, sono anni che se ne parla perché ci sono tante ragazze e tanti ragazzi che sono nati e cresciuti in Italia o che comunque vivono qui da anni, parlano italiano, si sentono italiani a tutti gli effetti, ma non hanno i nostri stessi diritti perché il nostro ordinamento giuridico li considera «stranieri». (Corriere della Sera)