Muro leghista. Sulle carceri ("il sovraffollamento c'è per i criteri Ue") e sulla cittadinanza ("la legge funziona")

Muro leghista. Sulle carceri (il sovraffollamento c'è per i criteri Ue) e sulla cittadinanza (la legge funziona)
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L'HuffPost INTERNO

Si vocifera di un possibile incontro già oggi in Puglia fra Giorgia Meloni e Matteo Salvini per fare un punto della situazione in vista di un autunno delicatissimo, con molti dossier sul tavolo. Intanto, sulle carceri e sulla cittadinanza, Lega alza un muro nella maggioranza. Punti fermi e messaggi chiari agli alleati. In primis sull'idea accarezzata da Forza Italia di uno ius scholae: "Non se ne è mai parlato, né prima né dopo essere andati al governo. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

In realtà, sono anni che se ne parla perché ci sono tante ragazze e tanti ragazzi che sono nati e cresciuti in Italia o che comunque vivono qui da anni, parlano italiano, si sentono italiani a tutti gli effetti, ma non hanno i nostri stessi diritti perché il nostro ordinamento giuridico li considera «stranieri». (Corriere della Sera)

Nonostante i tentativi di sopire il dibattito per non aprire un nuovo fronte — la premier stessa sul tema riferisce di comprendere che «in una coalizione ci siano sensibilità e sfumature diverse» e tuttavia invita ad «attenersi al programma di governo» — l’ipotesi di introdurre lo ius scholae ha acceso la miccia. (Corriere della Sera)

Le sembra un passo indietro? [(FckEditorEmbeddedHtmlLayoutElement) Link] (la Repubblica)

Ius scholae, lo spread tra realtà e politica. Ripartiamo dall'ascolto

La riforma dello Ius scholae “nell’attuale legislatura mi pare l’unica che ha qualche chance di venir approvata. Penso che abbiamo bisogno di nuovi cittadini, di nuovi italiani. Ce lo richiede la demografia. (Agenda Politica)

Quest'ipotesi di riforma prevederebbe la concessione della cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia, o comunque arrivati entro i 12 anni, che abbiano completato un ciclo scolastico di cinque anni. (il Giornale)

La minoranza silenziosa dei ragazzi stranieri nati in Italia sta assistendo probabilmente con un sano distacco al dibattito ferragostano sullo “Ius scholae”. (Avvenire)