USA: fake news, IA e ingerenza straniera minacciano le elezioni
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“Nel 2024 non siamo preparati come lo eravamo nel 2020 sotto il presidente Trump … Gli avversari stranieri sanno che la disinformazione è a buon mercato. E funziona”. Così riporta il senatore americano Mark Warner, presidente democratico della Commissione Intelligence del Senato. A meno di una settimana dal voto del 5 novembre per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, il Microsoft Threat Analysis Center (MTAC), unità operativa di threat intelligence di Microsoft, ha diffuso il quinto e ultimo rapporto sulle interferenze esterne, rivelando campagne di disinformazione condotte da Russia, Cina e Iran mirate all’elettorato americano. (ISPI)
Ne parlano anche altre testate
– Fa discutere negli Stati Uniti un video che mostra un immigrato affermare di aver votato più volte: ovviamente nulla di vero, si tratta di un deepfake, un filmato falso ma molto realistico, spesso realizzato con l’intelligenza artificiale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In molti mi domandano se, alle elezioni presidenziali americane, voterei per Trump o per Harris. In generale, in Europa le elezioni americane vengono percepite e vissute con la postura tipica del suddito che spera che nell'Impero vinca l'imperatore buono, Traiano, e non l'imperatore cattivo, Nerone. (Il Giornale d'Italia)
«I leader mondiali guardano queste elezioni. Oggi questa contea con il suo elettorato bianco, operaio e cattolico, è un difficile campo di battaglia per la vicepresidente Kamala Harris. (Corriere della Sera)
In realtà, The Atlantic non ha mai pubblicato un pezzo con quel titolo. Questo titolo è girato alcuni giorni fa sui social sotto la testata di The Atlantic, una tra le più antiche e prestigiose riviste americane. (Il Fatto Quotidiano)
A meno di 24 ore dal voto cruciale che deciderà l'esito delle elezioni Usa 2024 tra la vicepresidente in carica Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump, la disinformazione ha raggiunto livelli senza precedenti. (WIRED Italia)
L'articolo originale è del 2021 e riporta un titolo molto diverso (Open)