Festival del Cinema Di Roma, il red carpet della prima serata

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Al via la XIX edizione della Festa del Cinema di Roma. Il primo red carpet di questa edizione si apre con la presentazione del film "Berlinguer. La grande ambizione", un biopic sulla vita dello storico segretario del PCI con la regia di Andrea Segre e Elio Germano nei panni di Berlinguer. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

«Ho cominciato a pensare a questo film leggendo il libro di Piero Ruzzante sugli ultimi giorni di Berlinguer (Eppure il vento soffia ancora, Utet, 2020). (il manifesto)

Diciamo che il film di Andrea Segre, dal 31 ottobre nelle sale con Lucky Red, con Elio Germano (nella foto) che interpreta con la giusta distanza il segretario del più grande partito comunista occidentale, è costruito perfettamente per fare un santino (senza accezione negativa) di Enrico Berlinguer ritratto nei cinque anni - dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari e in Cile saliva al potere Pinochet, al marzo del 1978 con l'assassinio, da parte delle Brigate Rosse, del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro (un compassato Roberto Citran) - in cui ha lavorato al cosiddetto «compromesso storico» e in cui parla di uguaglianza e giustizia sociale girando l'Italia, incontrando tutti, sempre con la sigaretta in mano e con un conciliante retrosorriso. (il Giornale)

"La grande ambizione": Berlinguer ti vogliamo ancora bene "Berlinguer - la grande ambizione", è il film che ha aperto in concorso la diciannovesima edizione della Festa del cinema di Roma. La pellicola, diretta da Andrea Segre, racconta una parte della vita di Enrico Berlinguer, per la precisione quella racchiusa tra due eventi storici fondamentali ma anche gravemente luttuosi: l’uccisione di Salvator Allende l’11 settembre 1973 e il ritrovamento del corpo di Aldo Moro avvenuto il 9 maggio 1978. (Today.it)

Integrità e intelligenza politica nel film di Segre “Berlinguer. La grande ambizione”

Sono gli anni dell’ascesa… Bisogna dar atto ad Andrea Segre di averci provato; e lo ha indubbiamente aiutato l’aver ristretto la trama ai cinque anni che vanno dal 1973 (attentato a Sofia, enunciazione della strategia del «compromesso storico») al ‘78 (sequestro e assassinio di Moro da parte delle Br, esaurimento del rapporto tra Pci e Dc). (La Stampa)

Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre arriva un po’ in controcanto all’Esterno notte di Marco Bellocchio. Non nel confronto di forma o stilistico, in quello sono opere che parlano due lingue del tutto diverse. (My Red Carpet)

Titolo: “Berlinguer. La grande ambizione” Regia: Andrea Segre (BergamoNews.it)