In sala c'è il film su Berlinguer: eccitazione totale dei compagni

In sala c'è il film su Berlinguer: eccitazione totale dei compagni
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La sinistra perde le elezioni, esce dalla porta ma riesce sempre a rientrare da qualche finestra illustre. Una di queste è certamente la Festa del Cinema di Roma, giunta alla 19esima edizione e inaugurata ieri con la proiezione del nuovo film del regista Andrea Segre, Berlinguer. La grande ambizione. Praticamente una chiamata a raccolta per il popolo della sinistra che, per la via breve e immaginifica offerta dalla riduzione cinematografica, prova a ritrovare l’unità e l’identità perduta. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Sono emozionata perché per la prima volta vediamo papà interpretato da una grande persona e da un grande attore (Elio Germano, ndr). Io all’epoca in cui è ambientato il film ero già grande e ora mi aspetto di rivedere quegli anni, di vedere la passione, la dedizione e la identificazione totale con la causa”. (LAPRESSE)

Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre arriva un po’ in controcanto all’Esterno notte di Marco Bellocchio. Non nel confronto di forma o stilistico, in quello sono opere che parlano due lingue del tutto diverse. (My Red Carpet)

Rimpianti per "quando c'era lui" pure si può dire, la frase è lecita, democratica, Nostalgie a palla, vabbé, ma da quel lato sono cose nobili mica revisionismi storici come quelli che gravitano nell'infosfera della destra. (Secolo d'Italia)

Festa Roma, Mollicone (Fdi): "In Berlinguer la sinistra che fu forza popolare, oggi è della Ztl"

La grande ambizione", il film che ha aperto la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma e sarà nei cinema dal 31 ottobre.Il film di Andrea Segre interpretato da Elio Germano parte dal 1973 e mostra il progetto del segretario del più importante partito comunista del mondo occidentale. (il Dolomiti)

Il segretario è a casa, sta preparando un discorso, seduto alla scrivania posizionata all’angolo del salotto: il momento è delicato, il progetto dell’eurocomunismo impone delle scelte radicali (la rinuncia ai fondi straordinari elargiti dall’Unione Sovietica), il compromesso storico è percepita come una proposta troppo ardita, i russi non approvano, gli americani sono incuriositi, i democristiani temporeggiano. (cinematografo.it)

È il commento all’Adnkronos di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura alla Camera, intervistato dopo la visione il film di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta con il film su Enrico Berlinguer diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano. (Adnkronos)