Berlinguer, dal compromesso al mito

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Non dev’essere affatto facile fare un film su Berlinguer. Bisogna dar atto ad Andrea Segre di averci provato; e lo ha indubbiamente aiutato l’aver ristretto la trama ai cinque anni che vanno dal 1973 (attentato a Sofia, enunciazione della strategia del «compromesso storico») al ‘78 (sequestro e assassinio di Moro da parte delle Br, esaurimento del rapporto tra Pci e Dc). Sono gli anni dell’ascesa… (La Stampa)

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Evocare Gramsci per avvicinare Berlinguer. Un’ambizione che non poteva, ai tempi, considerarsi un’illusione, per quanto “gramscianamente” grande rimanesse “perché di importanti risultati ne furono ottenuti in quegli anni dal PCI insieme, a suo modo, alla DC” spiega Segre commentando il suo lavoro che ha aperto in concorso la 19ma Festa del Cinema di Roma (16-27 ottobre). (Il Fatto Quotidiano)

La 19esima Festa del Cinema di Roma si apre con il pugno chiuso di Enrico Berlinguer con il film ‘Berlinguer. “È il nostro atto politico”, dicono il regista e l’attore in un’intervista all’Adnkronos. (Adnkronos)

Dice: «Abbiamo preferito non caratterizzare troppo il personaggio, piuttosto approfondire con un’indagine da storici le questioni di cui erano portatori tutti quegli intellettuali che sedevano nella direzione del partito comunista. (ilmattino.it)

Bologna brilla alla Festa del cinema di Roma

Festa Cinema Roma, Elio Germano: "Film racconta politica non votata al carrierismo" 16 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ne ho parlato con Marco Pettenello (lo sceneggiatore del film), ci sembrava incredibile che il cinema italiano non avesse raccontato quella stagione politica portata avanti da un uomo votato da un terzo degli italiani che ha prodotto dei risultati molto importanti. (il manifesto)

Si tratta dell’opera che ha dato il via alla kermesse ed è diretta da Andrea Segre, incentrata sulla vita del politico e leader del Pci Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano in un arco di tempo che va dal 1973 al 1978. (il Resto del Carlino)