«Berlinguer»: politica e umanità in un mix perfetto, con un Elio Germano da antologia (voto 8 e mezzo)

«Berlinguer»: politica e umanità in un mix perfetto, con un Elio Germano da antologia (voto 8 e mezzo)
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L’ambizione di Berlinguer di dar vita negli anni 70 a un governo che riunisse comunisti e cattolici va di pari passo con l’ambizione di Andrea Segre (e del cosceneggiatore Marco Pettenello) di usare il cinema (di finzione, non solo documentario) per raccontare il pensiero del leader politico che aveva guidato il Pci in quegli anni tormentati. E se quel progetto fu fatto naufragare dalle Brigate Rosse col rapimento e l’assassinio di Aldo Moro, diciamo subito che il film Berlinguer – La grande ambizione, scelto per inaugurare la 19ª edizione del Roma Film Fest, la sua invece la porta a compimento. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Simpatico siparietto sul red carpet della Festa del Cinema di Roma che apre i battenti con la visione in anteprima del film ‘Berlinguer, una grande ambizione’. Al momento dell’arrivo delle autorità si sono incrociati Federico Mollicone di Fratelli d’Italia e Nicola Fratoianni leader di Avs. (LAPRESSE)

Bologna arriva alla Festa del Cinema di Roma attraverso tante avventure cinematografiche. A partire da quella di Iosonouncane, il musicista di origine sarda e bolognese d’adozione, che ha composto la colonna sonora per il film in concorso ’Berlinguer la grande ambizione’. (il Resto del Carlino)

Nostalgie a palla, vabbé, ma da quel lato sono cose nobili mica revisionismi storici come quelli che gravitano nell'infosfera della destra. Pugnetti tesi, vabbè, ma quelli quando scappano, scappano, e poi a sinistra si può. (Secolo d'Italia)

Berlinguer. La grande ambizione, cinema didattico e racconto appassionato dell'azione dell'indimenticabile segretario comunista

Andrea Segre racconta con grande efficacia la visione, l'iniziativa, la pratica di politica che sembra essere oramai svanita, negare sé stessa. È questa la grande ambizione del film. Tanto rigorosa, generosa e ambiziosa era la politica di Berlinguer, tanto lo è il cinema del film che lo racconta. (ComingSoon.it)

A Elio Germano — ed era difficile immaginare qualcun altro — è toccato il compito di dare (il) corpo a Berlinguer. (la Repubblica)

Un’ambizione che non poteva, ai tempi, considerarsi un’illusione, per quanto “gramscianamente” grande rimanesse “perché di importanti risultati ne furono ottenuti in quegli anni dal PCI insieme, a suo modo, alla DC” spiega Segre commentando il suo lavoro che ha aperto in concorso la 19ma Festa del Cinema di Roma (16-27 ottobre). (Il Fatto Quotidiano)