L'Enrico Berlinguer di Elio Germano è semplicemente straordinario

L'Enrico Berlinguer di Elio Germano è semplicemente straordinario
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La grande ambizione di Andrea Segre, che apre la Festa del Cinema di Roma, è un'operazione interessante. Il primo motivo è che si tratta di un buon biopic, genere che pure noi, in Italia, abbiamo abbracciato negli ultimi anni con risultati in realtà superiori rispetto agli altri paesi. Basti pensare al recente M - Il Figlio del Secolo, la serie Sky con Luca Marinelli dedicata a Benito Mussolini o Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio (Esquire Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Lunghi applausi ieri sera per il film di apertura in concorso della 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma. Una replica di quanto successo in mattinata nella proiezione stampa, in genere più ostica. (il Giornale)

Bisogna dar atto ad Andrea Segre di averci provato; e lo ha indubbiamente aiutato l’aver ristretto la trama ai cinque anni che vanno dal 1973 (attentato a Sofia, enunciazione della strategia del «compromesso storico») al ‘78 (sequestro e assassinio di Moro da parte delle Br, esaurimento del rapporto tra Pci e Dc). (La Stampa)

Simpatico siparietto sul red carpet della Festa del Cinema di Roma che apre i battenti con la visione in anteprima del film ‘Berlinguer, una grande ambizione’. Al momento dell’arrivo delle autorità si sono incrociati Federico Mollicone di Fratelli d’Italia e Nicola Fratoianni leader di Avs. (LAPRESSE)

Berlinguer e la grande ambizione della collettività perduta

Berlinguer. La grande ambizione alla Festa del Cinema di Roma 2024, la recensione di Vogue Italia (Vogue Italia)

Germano: in "Berlinguer" anni critici che dialogano col presente 17 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma è iniziata con la proiezione del film in concorso, Berlinguer – La grande ambizione (in sala dal 31 ottobre), quinto lungometraggio di Andrea Segre che, tra numerosi documentari e finzioni, per la prima volta si cimenta con il racconto biografico e, in particolare, con la vita di un uomo le cui parole e azioni sono parte fondante della nostra recente storia e forse, ancor più, di un immaginario da difendere in un’epoca nella quale si avverte il declino, se non il tracollo, della politica e dell’etica. (il manifesto)