Iraq, la guerra da 3 mila miliardi di dollari

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Calabria Magnifica ESTERI

Il 20 marzo del 2003, gli Stati Uniti iniziarono l’invasione dell’Iraq con l’obiettivo di rimuovere Saddam Hussein dal potere e distruggere il presunto programma di armi di distruzione di massa del regime. Cinque anni dopo, il paese è ancora lontano dall’essere stabile e la situazione rimane critica. Il conflitto ha portato alla morte di migliaia di civili iracheni e a un numero imprecisato di militari americani e alleati. (Calabria Magnifica)

Ne parlano anche altre testate

Vent'anni dall'invasione in Iraq, il filosofo Walzer: "Gli Stati Uniti non hanno imparato nulla da quelle lezioni" dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli L'esperienza non ha spinto gli Stati Uniti a cambiare il loro impegno militare, e nemmeno la strategia in Afghanistan. (la Repubblica)

Ebbene, le democrazie non riescono a fermare i propri governanti dallo scatenare guerre, mentre le dittature attendono le truppe nemiche come liberatori Ad ogni modo, sui libri di storia contemporanea la guerra è stata consegnata ai posteri in estrema sintesi. (IlSudEst)

La maggior parte dei giovani è disoccupata, miliardi di entrate derivanti dal prezzo record del petrolio vengono esportati da élite corrotte, le milizie dominano ancora alcune parti del Paese e la formazione di un governo stabile è sempre un'impresa ardua. (Euronews Italiano)

Il 20 marzo di venti anni fa aveva inizio la criminale e illegale aggressione e occupazione militare dell’Iraq, guidata da Usa e Gran Bretagna, alla quale i nostri governi si sono accodati, “fondata” e “giustificata” sulla menzogna delle inesistenti “armi di distruzione di massa” del regime irakeno, sbandierata – tra l’altro – con l’ormai iconica fialetta fake da Colin Powell, Segretario di Stato di George W. (Il Fatto Quotidiano)

Mancavano poche ore a mezzanotte del 20 marzo 2003, quando le televisioni statunitensi interruppero improvvisamente le trasmissioni per mandare in onda il discorso del presidente George W. Bush che annunciava l’avvio delle operazioni contro l’Iraq di Saddam Hussein (L'INDIPENDENTE)

Vent'anni fa gli Usa e i loro alleati invadevano l'Iraq basandosi su bugie e prove palesemente false, denunciate all'epoca dal movimento pacifista globale. Causarono centinaia di migliaia di morti e una catena di conflitti ancora in corso Vent’anni fa, le truppe di terra statunitensi e alleate invasero l’Iraq. (Jacobin Italia)