Arrestato a Roma il latitante Olinto Bonalumi: era uno dei ricercati più pericolosi. Piantedosi: «Un segnale forte e chiaro»
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Individuato e bloccato a Roma in viale Europa dagli uomini della Sisco di Bari e della Squadra mobile di Foggia, con il supporto operativo dello Sco e della Sisco della Squadra mobile di Roma La Polizia ha arrestato a Roma il 66enne Olinto Bonalumi, dal 2022 figura come uno dei latitanti più pericolosi e collegato alla cosiddetta mafia della Società foggiana. Bonalumi deve scontare oltre 13 di anni carcere per i reati di concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazione fraudolenta di conversazioni, furto e rapina. (Open)
La notizia riportata su altri giornali
– È stato arrestato ieri pomeriggio a Roma Olinto Bonalumi, 64 anni, conosciuto come il “Lupin di Foggia” per la sua abilità nei furti milionari e nelle rapine ai portavalori. Arrestato a Roma Olinto Bonalumi, il “Lupin” di Foggia: latitante dal 2021, deve scontare 13 anni di carcere (StatoQuotidiano.it)
La polizia ha arrestato a Roma il 66enne Olinto Bonalumi, dal 2022 nell'elenco dei latitanti pericolosi e collegato - secondo quanto accertato dalle indagini - alle organizzazioni mafiose della cosiddetta Società foggiana. (Foggia)
Bonalumi deve scontare una pena di 13 anni, 4 mesi e 11 giorni di reclusione per i reati di concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazione fraudolenta di conversazioni, furto e rapina. (Today.it)
Sposato con tre figli - uno dei quali Fabrizio, 36 anni è noto alle forze dell’ordine per estorsione, rapina aggravata, stupefacenti, minacce con armi – ama il mare e soprattutto sognava di aprire un’azienda vitivinicola: negli anni scorsi aveva acquistato numerosi terreni. (Foggia)
Dal 2022 era inserito nell'elenco dei ricercati più pericolosi del ministero dell'Interno. L'uomo, 64 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Ancona, deve scontare una pena di 13 anni, 4 mesi e 11 giorni di reclusione per i reati di concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazione fraudolenta di conversazioni, furto e rapina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nel marzo 2012 aveva organizzato il colpo al Banco di Napoli di Foggia: da 164 cassette di sicurezza erano stati portati via denaro e preziosi per 15 milioni di euro. Alcuni erano stati sventati, molti di più erano andati a segno, consentendogli di mettere da part… (La Repubblica)