Payback dispositvi medici. Barcaiuolo (FdI): “Urgente supporto al settore per la gestione della crisi del comparto biomedicale”

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Quotidiano Sanità SALUTE

Payback dispositvi medici. Barcaiuolo (FdI): “Urgente supporto al settore per la gestione della crisi del comparto biomedicale” "A dispetto delle parole di soddisfazione di qualche governatore regionale di sinistra, ci tengo a rassicurare le tante aziende del biomedicale modenese che mi farò promotore di iniziative concrete affinché questo Governo possa agire e perché nessuno sia lasciato nell’impossibilità di lavorare, produrre pagare gli stipendi ai propri lavoratori e garantire forniture di qualità ai nostri ospedali”. (Quotidiano Sanità)

Su altri media

Sanità, Giani: Toscana pronta a ingiunzione pagamento payback 23 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

2018”. È quanto afferma la Corte Costituzionale che ha depositato due sentenze, la numero 139 e la numero 140, sul meccanismo. (LA NAZIONE)

Riproduzione riservata 22 LUG (Quotidiano Sanità)

Payback sanitario, rischio default: "Se resta finiamo tutte in rosso"

"La pronuncia di rigetto della Corte costituzionale sull’incostituzionalità del meccanismo del payback sui dispositivi medici versa un intero comparto e tutta la filiera in una crisi irreversibile. (il Resto del Carlino)

La sentenza della Consulta che riconosce legittima la norma sul payback per i dispositivi medici , imponendo una restituzione alle casse dello Stato da parte delle aziende che forniscono il servizio pubblico di quanto superato rispetto al tetto di spesa indicato, scatena la preoccupazione del comparto che teme gravi effetti economici e occupazionali, in particolare in Emilia Romagna dove c'è un importante distretto produttivo . (Gazzetta del Sud)

2018". La conseguenza di questa decisione, però, significa un pesante fardello per il settore biomedicale italiano, poiché il giudizio di "non illegittimità" della norma che chiama le aziende fornitrici di materiali e strumentazioni biomedicali, essenziali per il funzionamento degli ospedali e, in generale, della sanità, a concorrere per il 50% (poi ridotto al 48%) al ripiano del deficit accumulato nei bilanci sanitari delle Regioni per il periodo successivo al 2015 costituisce una concreta minaccia al futuro di un comparto strategico. (il Resto del Carlino)