Playback, per la Consulta è legittimo: Sos dalle aziende del biomedicale

Playback, per la Consulta è legittimo: Sos dalle aziende del biomedicale
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
Corriere della Sera SALUTE

Con una doppia sentenza la Consulta ha ritenuto legittimo il cosiddetto playback, cioè il meccanismo che impone alle aziende che riforniscono le Regioni e le loro sanità di dispositivi medicali di concorrere allo sforamento dei tetti di spesa. In Emilia-Romagna il comparto conta 507 aziende e 14.113 dipendenti: rispettivamente, l’11% delle imprese e il 12% dei lavoratori italiani. Il cuore del settore pulsa nel Modenese, dove si trova il distretto biomedicale di Mirandola: un mondo che vale un miliardo di fatturato, con un centinaio di aziende e circa cinquemila lavoratori, che già guarda con apprensione alla crisi della Bellco (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

in quanto pone a carico delle imprese un contributo solidaristico, correlabile a ragioni di utilità sociale, al fine di assicurare la dotazione di dispositivi medici necessaria alla tutela della salute in una situazione economico finanziaria di grave difficoltà. (Nove da Firenze)

Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana in merito a quanto deciso dalla Corte Costituzionale sul payback sanitario. (Controradio)

«La decisione della Corte Costituzionale di confermare il meccanismo del payback - imposto alle imprese produttrici di dispositivi medici erogati alle strutture sanitarie sulle cifre eccedenti i tetti di spesa - avrà come conseguenza il fallimento di migliaia di imprese, soprattutto quelle medio-piccole, che saranno costrette a pagare le inefficienze della pubblica amministrazione». (Sanità24)

Payback sui dispositivi medici, Giani: “Appena arrivano i soldi abbattiamo l’Irpef”. Imprese sul piede di guerra: “Impatto sul Ssn”

La sentenza della Consulta che riconosce legittima la norma sul payback per i dispositivi medici , imponendo una restituzione alle casse dello Stato da parte delle aziende che forniscono il servizio pubblico di quanto superato rispetto al tetto di spesa indicato, scatena la preoccupazione del comparto che teme gravi effetti economici e occupazionali, in particolare in Emilia Romagna dove c'è un importante distretto produttivo . (Gazzetta del Sud)

Es… (La Repubblica Firenze.it)

Dall’altro i governatori regionali che fanno i conti e festeggiano, pregustando l’incasso di risorse importanti. Da un lato le aziende che gridano al disastro, minacciando licenziamenti e “ripercussioni anche sulla funzionalità del servizio sanitario“. (Il Fatto Quotidiano)