Raid ucraini nelle retrovie russe. Gioco sporco sulla centrale di Zaporizizhia
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Vladimir Rogov, membro del consiglio principale dell’amministrazione regionale repubblicana di Zaporizhzhia, ha dichiarato che “il sistema di sicurezza della centrale nucleare è stata rafforzato, non posso rivelare tutti i dettagli.
“Questa non è solo una provocazione, questo è ciò che abbiamo condannato come ricatto nucleare.
Infine è stata una notte di tensione a Energodar dove le autorità di Mosca hanno denunciato nuovi attacchi ucraini. (Contropiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Colpita anche la città russa di Kursk dalla nostra inviata Brunella Giovara. Incendio in una base russa in Crimea, esplodono munizioni. L’annuncio a sorpresa dell’Onu: “Giovedì Zelensky vede a Leopoli Erdogan e Guterres” (la Repubblica)
Il fronte che desta maggiore preoccupazione a livello internazionale è però quello di Zaporizhzhia: un video della Cnn mostra la presenza di mezzi militari russi a circa 130 metri da uno dei reattori nucleari dell’impianto. (Il Fatto Quotidiano)
L’Ucraina mette a segno un altro importante colpo in Crimea, a una settimana dall’attacco che aveva distrutto una decina di aerei russi in una base militare. Ed è probabile che il dossier grano sia tra quelli in agenda nel trilaterale di giovedì in Ucraina tra Zelensky, Erdogan e Guterres (Giornale di Sicilia)
(askanews) - Almeno quattro esplosioni avrebbero colpito la città di Sebastopoli, in Crimea, la regione dell'Ucraina annessa militarmente da Mosca nel 2014. (Tiscali Notizie)
(askanews) – Almeno quattro esplosioni avrebbero colpito la città di Sebastopoli, in Crimea, la regione dell’Ucraina annessa militarmente da Mosca nel 2014. Secondo quanto riporta Sky News, fonti locali lo hanno riferito all’agenzia Reuters. (Agenzia askanews)
Rogov ha sottolineato che “I reattori” della centrale nucleare di Zaporizhzhia “sono molto ben protetti Sabotatori ucraini in Crimea, i russi avanzano nel Donbass e i riflessi economici della guerra. Il 16 agosto la Crimea ha dichiarato lo stato di emergenza regionale dopo che un deposito di munizioni è stato fatto esplodere con un atto di sabotaggio attribuito da Mosca ad azioni nemiche. (Analisi Difesa)