Unicredit debole con lo stacco del dividendo e le domande sulla quota di Delfin
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Unicredit debole a Piazza Affari, risentendo sia dello stacco del dividendo , sia della speculazione che inizia a ragionare sulle mosse di Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio che detiene il 2,7% del capitale. I titoli di piazza Gae Aulenti in giornata staccano i dividendi pari a 0,9261 euro per azione. Gli investitori sono cauti verso i titoli dell'istituto guidato da Andrea Orcel, nell'attesa di comprendere se la banca riuscirà a conquistare Commerzbank, dopo le resistenze mostrate dall'establishment e dalla politica tedesca. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
L’amministratore delegato di Unicredit è in procinto di lasciare il board della Fondazione Del Vecchio, dove sedeva come consigliere dal 2021 dopo essere subentrato al predecessore Jean Pierre Mustier (Milano Finanza)
Come riporta Marigia Mangano per il Sole24Ore in edicola sabato 16 novembre, dopo il blitz che ha permesso di blindare l’italianità del Monte dei Paschi di Siena, Delfin apre ora il dossier UniCredit dove la holding è il primo socio privato con una quota del 2,7%. (SoldiOnline.it)
Mattinata positiva per Unicredit, che ha trovato un nuovo spazio di allungo oltre l’area 40,92-40,95 euro, dando così continuità al recupero di ieri e prospettando un possibile prossimo test a quota 41,30: proprio l’ulteriore breakout di quest’ultima barriera potrà rilanciare la dinamica di breve, permettendo al titolo di lasciarsi alle spalle la brusca correzione di settimana scorsa, seguita alla pubblicazione della trimestrale. (Milano Finanza)
Mosse che potrebbero essere il preludio di futuri riassetti su altre quote in banche italiane altrettanto importanti. La ragnatela delle partecipazioni nelle banche italiane si infittisce e tra i nomi di spicco presenti quasi in ogni tavolo spicca la Delfin della famiglia del Vecchio, così come Francesco Gaetano Caltagirone. (Finanzaonline)
Avvio di seduta debole per Unicredit, che deve ammortizzare il deciso spunto rialzista di ieri, che ha riportato il titolo oltre la resistenza chiave a 41,30 euro: proprio una conferma oltre tale livello sarà decisiva per convalidare il segnale di forza, creando le condizioni ideali per un nuovo sprint verso i massimi di periodo. (Milano Finanza)
Unicredit FTSE MIB (Teleborsa)