Berlinguer. La grande ambizione, cinema didattico e racconto appassionato dell'azione dell'indimenticabile segretario comunista

Berlinguer. La grande ambizione, cinema didattico e racconto appassionato dell'azione dell'indimenticabile segretario comunista
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“Di solito si vede la lotta delle piccole ambizioni, legate a singoli fini privati, contro la grande ambizione, che è indissolubile dal bene collettivo”. Evocare Gramsci per avvicinare Berlinguer. Non poteva che aprirsi con la nota citazione del fondatore del PCI il film di Andrea Segre dedicato all’indimenticabile segretario comunista titolato – non caso – Berlinguer. La grande ambizione. Un’ambizione che non poteva, ai tempi, considerarsi un’illusione, per quanto “gramscianamente” grande rimanesse “perché di importanti risultati ne furono ottenuti in quegli anni dal PCI insieme, a suo modo, alla DC” spiega Segre commentando il suo lavoro che ha aperto in concorso la 19ma Festa del Cinema di Roma (16-27 ottobre). (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

In silenzio, con le lacrime agli occhi, oltre un milione e mezzo di persone – fu calcolato – erano presenti ai funerali di Enrico Berlinguer, quel 13 giugno 1984. Il segretario del Partito Comunista Italiano si era spento a soli 62 anni, lui, leader amatissimo che aveva guidato quello che allora era il più importante partito comunista del mondo occidentale, con un milione e 700mila iscritti e dodici milioni di elettori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Germano: in "Berlinguer" anni critici che dialogano col presente 17 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lunghi applausi ieri sera per il film di apertura in concorso della 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma. Una replica di quanto successo in mattinata nella proiezione stampa, in genere più ostica. (il Giornale)

Berlinguer - La grande ambizione, la recensione: il segretario del PCI dolente e silenzioso di Elio Germano

Cast: Elio Germano, Stefano Abbati, Francesco Acquaroli, Paolo Calabresi, Roberto Citran, Pierluigi Corallo, Elena Radonicich, Fabrizia Sacchi, Giorgio Tirabassi Regia: Andrea Segre (BergamoNews.it)

Andrea Segre racconta con grande efficacia la visione, l'iniziativa, la pratica di politica che sembra essere oramai svanita, negare sé stessa. È questa la grande ambizione del film. Tanto rigorosa, generosa e ambiziosa era la politica di Berlinguer, tanto lo è il cinema del film che lo racconta. (ComingSoon.it)

La perdita della madre a 14 anni, il poker a cui aveva imparato a giocare nei circoletti più malfamati di Sassari, la sua terra Natale, un corpo "scomposto" che raccontava un profondo "senso di inadeguatezza, la fatica e il peso della responsabilità verso gli altri" e l'ostinata ambizione (o illusione?) di una via italiana al comunismo, il sogno di unire tutte le forze popolari del paese per portare avanti un grande progetto riformista che nel compromesso storico con la Democrazia Cristiana aveva trovato (forse) la strada maestra. (Movieplayer)