Il presepe di Grado a Roma: eccolo nei dettagli
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Il presepe di Grado inaugurato sabato 7 dicembre in piazza san Pietro rimarrà esposto fino a domenica 12 gennaio. L'opera è ambientata nella grande laguna vivente, ricca di oltre un centinaio di "mote", cioè di piccoli isolotti, che si estende accanto all'isola, con la Natività che trova spazio all'interno di un casóne, la caratteristica costruzione di canne abitata dai pescatori. In questa carrellata di foto, ecco come appare di notte e di giorno (Il Piccolo)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un'opera di grande bellezza che riesce a coniugare perfettamente la Natività con l'ambiente naturale della laguna gradese e, attraverso un'attenta ricostruzione ricca di dettagli, trasporta idealmente una porzione della nostra regione nel cuore di Roma (ilgazzettino.it)
Leggi tutta la notizia CITTA' DEL VATICANO. (Virgilio)
La cerimonia è iniziata alle 18.30, preceduta, in mattinata, dall'apertura dell'iniziativa “Natività di Betlemme 2024”, un insieme di rappresentazioni della nascita di Gesù realizzate da artigiani. (Sky Tg24 )
Vaticano, inaugurati il presepe e l'albero di Natale in piazza San Pietro 08 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il presepe e l'albero di Natale di piazza San Pietro sono stati solennemente inaugurati questa sera, alla presenza dei responsabili del Governatorato della Città del Vaticano e delle delegazioni che hanno donato l’albero (un imponente abete rosso di 29 metri d’altezza, tagliato nel rispetto dei principi ecologici del ricambio naturale del bosco offerto dalla comunità trentina di Ledro) e il presepe (rappresentante un pezzo della laguna di Grado a nome della regione Friuli Venezia-Giulia) con le autorità cittadine e regionali, oltre ai vescovi locali (l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e l’arcivescovo di Gorizia Carlo Roberto Maria Redaelli). (Avvenire)
La solenne cerimonia in piazza San Pietro di sabato 7 dicembre per l'inaugurazione del presepe di Grado, che rimarrà esposto fino a domenica 12 gennaio 2025. La grande opera ha, oltre naturalmente alla centralità della nascita di Gesù Bambino, come filo conduttore l’amore, proponendo altresì scene di vita quotidiana ricche di affetti e operosità. (Il Piccolo)