La parola che dicono tutti
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Il conduttore del veglione di San Silvestro su Raiuno si è scusato per un vigoroso “teste di cazzo” pronunciato da un cantante ed entrato nell’audio della diretta (per la cronaca: il cantante non era un trapper tatuato dal repertorio gaglioffo, ma un anziano melodista, molto “per famiglie”). Quella che è forse la parola più pronunciata nel linguaggio corrente degli italiani, soprattutto i più g… (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Angelo Sotgiu, storico cantante dei Ricchi e Poveri, si è scusato per lo spiacevole episodio avvenuto durante la trasmissione “L’anno che verrà” su Rai 1, presentato da Marco Liorni in diretta da Reggio Calabria, per festeggiare il Capodanno 2025. (Il Fatto Quotidiano)
Peccato che si tratti di un video finto, generato cioè attraverso il deep fake, un sistema di intelligenza artificiale che consente di costruire video falsi. Il caso scoppiato nel Capodanno di Rai Uno continua a far parlare. (Today.it)
Anche Marco Liorni è rimasto vittima del deepfake. In rete e sui social è circolato un video in cui rpnuncia insulti e bestemmie, che avrebbe esclamato durante la serata di Rai1 in diretta a L’Anno che verrà, il programma che accompagna il pubblico nell’ultima notte dell’anno. (Open)
Culmine di una diretta in cui c'è anche chi ha trovato un po' troppo su di giri Liorni, avanzando dubbi forse eccessivamente maliziosi sulla sua sobrietà. E' stata una gaffe ma di quelle talmente tragicomiche e divertenti da sembrare quasi studiata apposta. (Tiscali)
Durante L’anno che verrà, Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri ha perso la pazienza, regalandoci un fuori programma al pepe: un’esclamazione poco edificante Countdown al veleno quello del Capodanno di Rai 1. (Io Donna)
La notte di Capodanno è andata in scena la pagina più punk della musica italiana, una cosa tra Sid Vicious che scende le scale cantando «My way» e Ozzy Osbourne che mangia un pipistrello. Chi si aspettava che il censurato Tony Effe rianimasse il concetto di «bello e dannato» evidentemente non aveva fatto i conti con Angelo dei Ricchi e Poveri. (La Stampa)