Futuro Figc, la mediazione difficile di Gravina

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Panorama SPORT

Il tavolo della trattativa per disegnare i nuovi assetti del calcio italiano, a tre settimane dall’uscita della nazionale di Spalletti dall’Europeo, ha partorito il topolino di un rinvio. Che si traduce in rottura tra la Federcalcio e la Lega Serie A, ormai su posizioni difficilmente conciliabili se non attraverso uno scontro. La Serie A insegue apertamente un modello di autonomia che ricalchi quello della Premier League, anche se si è accennato pure alla Liga spagnola, e punta in ogni caso a vedersi riconosciuto nell’immediato un peso maggiore all’attuale 12% all’interno del Consiglio federale (Panorama)

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L'incontro andato in scena nella sede della Federcalcio tra il presidente federale Gabriele Gravina e le componenti del mondo del calcio, alla quale non ha preso parte il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi che, dopo aver avuto diverse interlocuzioni con le parti in causa ha preferito alla fine non partecipare lasciando le parti a ragionare in autonomia, non ha prodotto la fumata bianca. (Gazzetta del Sud)

Nessun accordo tra le componenti Figc per la ridistribuzione dei consiglieri, dopo l'approvazione alla Camera dell'emendamento Muleè: ora la strada porta all'assemblea per modificare lo statuto e molto probabilmente al conseguente slittamento dell'assemblea elettiva del 4 novembre. (Milan News)

In mattinata vertice Leghe-Figc: il ministro Abodi non sarà presente

Nessun accordo tra le componenti Figc per la ridistribuzione dei consiglieri, dopo l'approvazione alla Camera dell'emendamento Mulè : ora la strada porta all'assemblea per modificare lo statuto e molto probabilmente al conseguente slittamento dell'assemblea elettiva del 4 novembre. (Tuttosport)

I club del massimo campionato vogliono contare di più, non si fermano al primo compromesso. E il voto per il nuovo presidente, fissato in fretta e furia il 4 novembre dall’attuale n.1 della Federcalcio Gabriele Gravina dopo il flop Europeo, slitterà al 2025. (La Gazzetta dello Sport)

Il summit mira all'intesa sulla nuova rimodulazione dei pesi in vista delle prossime elezioni federali del 4 novembre alla luce dell'emendamento Mulé. Secondo quanto riportato dall'Ansa il ministro, dopo aver avuto diverse interlocuzioni con le parti in causa, non sarà presente al confronto in via Allegri. (La Gazzetta dello Sport)