Il piano del Ppe per il settore automobilistico: si allarga il fronte contro le multe Ue
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Il Partito Popolare Europeo (Ppe) ha recentemente approvato un piano strategico per supportare l’industria automobilistica, chiedendo alla Commissione Europea di rivedere il sistema delle sanzioni previste per il 2025. L’iniziativa mira a evitare le multe per le case automobilistiche che non raggiungono i target intermedi di riduzione delle emissioni, stabiliti dalla legislazione europea. Le richieste Secondo il Ppe, la pressione per rispettare gli obiettivi ambientali fissati per il 2025 rischia di essere troppo severa per molte imprese, soprattutto in un contesto di incertezze economiche globali. (Economy Magazine)
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Il Partito popolare europeo ha approvato il 'piano per salvare l'industria dell'automotive' per chiedere a Bruxelles di rivedere il sistema delle multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i target intermedi di tagli delle emissioni. (Il Messaggero - Motori)
Per questo stanno chiudendo gli stabilimenti, mandando in cassa integrazione e addirittura licenziando gli operai. Intervenendo all’assemblea dell’Anfia, l’associazione di filiera dell’automotive, il ministro delle Imprese e del Made in Italy chiede all’Europa un passo indietro sulle multe miliardarie che, dal prossimo anno, le case automobilistiche dovranno pagare se produrranno ciò che il mercato richiede, ovvero modelli endotermici in quantità necessaria a soddisfare la domanda dei clienti che non vogliono passare all’elettrico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Poi andrò in Polonia, Francia e Germania. L’Italia è terza in Europa per la chimica ed è una delle principali potenze industriali: un esempio di capacità e abilità di esportazione». (Corriere della Sera)
Il futuro della mobilità europea non può essere solo elettrico: bisogna dare spazio a tecnologie alternative. Neutralità tecnologica è il mantra per cancellare l’addio alle auto diesel e benzina tra 10 anni. (Rinnovabili)
Dopo l'introduzione del presidente Anfia Roberto Vavassori, ha preso la parola il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per indicare chiaramente alcune delle richieste italiane incluse in un documento da recapitare a Bruxelles. (La Gazzetta dello Sport)
Torino — Mentre a Bruxelles il Ppe chiede il rinvio delle multe per le case automobilistiche alle prese con i nuovi limiti di CO2, a Roma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, scommette su un’intesa al tavolo del 17 dicembre con Stellantis, società che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica. (la Repubblica)