Marco Bellocchio sul film di Francesca Comencini: "Perché l’ho amato così profondamente"

Marco Bellocchio sul film di Francesca Comencini: Perché l’ho amato così profondamente
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Sul suo profilo Instagram Bellocchio parla del film "Il tempo che ci vuole" in cui la regista racconta la sua personalissima vicenda accanto al padre, il grande Luigi Comencini. "Il film dà una risposta, a me personalmente, che nella mia vita non ho saputo dare". Il post Sul suo profilo Instagram Marco Bellocchio parla del film di Francesca Comencini , in cui la regista racconta la sua personalissima vicenda accanto al padre, il grande regista Luigi Comencini. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una responsabilità comune, dell’intero nucleo familiare: «Marx può aspettare è il mio film privato in cui mi sono sentito più libero, anche se non assolto. Il suicidio del fratello Camillo e, soprattutto, il non aver saputo cogliere in tempo i segnali che avevano annunciato il gesto tragico. (La Stampa)

Il ruolo di figliadel regista Luigi. Gli anni Settanta, la politica, l’invasione dell’eroina. Il nuovo film della regista, protagonista Fabrizio Gifuni. “L’unica rivoluzione riuscita? Quella femminista, ha cambiato la vita di tutti” (L'Espresso)

il film ricostruisce il rapporto che Francesca ha avuto con il padre, il grande regista Luigi Comencini. Che ha scelto la sua pagina Instagram per un commento molto intimo e sofferto, ma anche pieno di speranza nella capacità ha del cinema di rendere forti e condivisibili storie che portano con sé messaggi positivi proprio perché autentici. (Famiglia Cristiana)

Bellocchio su 'Il tempo che ci vuole': «Comencini ha salvato la figlia, io non sono riuscito a fare lo stesso con mio fratello»

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

"In queste settimane seguendo da lontano per ragioni di lavoro il film di Francesca Comencini “Il tempo che ci vuole” (che invece avevo seguito molto da vicino in tutte le sue fasi di lavorazione) ho capito perché l’ho amato così profondamente. (L'HuffPost)

Non è la prima volta che succede, ma resta comunque una cosa piuttosto rara: Marco Bellocchio aveva usato il suo profilo Instagram per esprimere il suo apprezzamento per Gloria!, l’opera prima di Margherita Vicario. (Rolling Stone Italia)