La flotta russa per l’evacuazione delle basi in Siria è entrata nel Mediterraneo

La flotta russa per l’evacuazione delle basi in Siria è entrata nel Mediterraneo
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la Repubblica ESTERI

La flotta russa per l'evacuazione della Siria è entrata nel Mediterraneo. Domenica sera una formazione di quattro navi speciali ha attraversato lo Stretto di Gibilterra: sono dirette verso il porto di Tartus, la grande installazione sulla costa di Latakia dove il comando di Mosca ha fatto confluire i mezzi e i soldati schierati fino a due settimane fa in tutto il Paese in difesa del regime di Bas… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Se il regime iraniano degli Ayatollah ha inanellato una nuova sconfitta a livello internazionale dopo la caduta del governo siriano dell’alawita Bashar al-Assad, non meno significativo è il fallimento dell’approccio russo in Siria. (L'Opinione)

La nave cargo russa 'Ursa Major', inviata da Mosca per evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria, ha subito un guasto al tubo del carburante del motore principale e sta andando alla deriva nel Mediterraneo al largo della Spagna. (Gazzetta di Parma)

Le immagini dell’inviato in Siria mostrano gli esterni dell’ambasciata russa, abbandonata durante i concitati giorni della caduta del regime. Due guardiole devastate spiegano, in particolare, quale fosse la situazione prima della caduta di Assad: «All’interno vi lavoravano delle guardie siriane messe da Assad per controllare gli ingressi all’ambasciata – spiega – I due posti sono stati presi d’assalto dai ribelli». (Corriere TV)

Mosca sposta le truppe davanti alle coste italiane

Non deve essere considerata casuale, così, la visita nel Paese del capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, volato sull’altra sponda del Mediterraneo per incontri istituzionali e per salutare i militari italiani della missione bilaterale Miasit a supporto al Governo di accordo nazionale libico. (Il Fatto Quotidiano)

E ci sono evidenze di intelligence che i russi stiano spostando in Cirenaica materiali militari che avevano in Siria. Il patron comune è Putin. (La Stampa)

Andrea Morigi 22 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)