La Russia cambia piano, via dal caos siriano per riprendersi la Libia
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Mezzi ammassati lungo il molo di Tartus in attesa di essere caricati sulle navi. Convogli con decine di camion che dai vari avamposti si sono diretti verso la costa. Nella base aerea di Hmeimim, vicino Latakia, decine di veicoli sono ordinati come se dovessero essere imbarcati sui cargo. E vicino a loro, aerei da trasporto pronti al decollo. Gli stessi che da qualche tempo fanno rotta da e verso la Russia o in direzione della Libia (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
I movimenti russi in Libia riportano il Paese al centro delle attenzioni della Nato e, soprattutto, dell’Italia. (Il Fatto Quotidiano)
I primi segnali erano arrivati circa tre settimane fa: mentre il regime di Assad iniziava a vacillare, qualcosa aveva inizaito a muoversi nelle basi siriane di Mosca. (il Giornale)
Se il regime iraniano degli Ayatollah ha inanellato una nuova sconfitta a livello internazionale dopo la caduta del governo siriano dell’alawita Bashar al-Assad, non meno significativo è il fallimento dell’approccio russo in Siria. (L'Opinione)
Due guardiole devastate spiegano, in particolare, quale fosse la situazione prima della caduta di Assad: «All’interno vi lavoravano delle guardie siriane messe da Assad per controllare gli ingressi all’ambasciata – spiega – I due posti sono stati presi d’assalto dai ribelli». (Corriere TV)
Le truppe russe via dalla Siria, caricati i blindati sugli aerei cargo 18 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Lo riportano i siti web di monitoraggio marittimo. Secondo altre fonti non confermate l'incidente avrebbe causato un'esplosione a bordo e l'imbarcazione sarebbe già affondata, con un almeno due marinai che risultano dispersi. (Gazzetta di Parma)