Mosca sposta le truppe davanti alle coste italiane

Mosca sposta le truppe davanti alle coste italiane
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Liberoquotidiano.it ESTERI

Andrea Morigi 22 dicembre 2024 L’Africa Corps, erede della famigerata Wagner, si proietta sul Mediterraneo. Reparti e armamenti russi sono già stati trasferiti dalla Siria - ma anche dalla Bielorussia - alla Libia, cioè a meno di 700 chilometri di distanza in linea d’aria dall’Italia, proprio sul fianco Sud della Nato. È sufficiente a far preoccupare il Pentagono, o almeno la rivista dell’accademia militare di Westpoint, CTC Sentinel, che nel suo ultimo numero riferisce di seimila tonnellate di equipaggiamento militare arrivate a Tobruk dalla base navale siriana di Tartus (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Le truppe russe via dalla Siria, caricati i blindati sugli aerei cargo 18 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Libia, da Bashar ad Haftar: risiko russo nel Mediterraneo Con l'agenzia Dire ne parla Jalel Harchaoui, analista esperto di Libia del Royal United Services Institute (Rusi). Al centro dell'intervista, questioni geopolitiche, militari e di sicurezza (Dire)

Domenica sera una formazione di quattro navi speciali ha attraversato lo Stretto di Gibilterra: sono dirette verso il porto di Tartus, la grande installazione sulla costa di Latakia dove il comando di Mosca ha fatto confluire i mezzi e i soldati schierati fino a due settimane fa in tutto il Paese in difesa del regime di Bas… (la Repubblica)

Libia, Italia in allarme per lo spostamento dei sistemi di difesa russi in Cirenaica

L'evacuazione russa dalla base siriane è cominciata. Ma per tornare a casa, il passaggio obbligato è il Mar Mediterraneo. Dovrebbero essere quattro navi speciali dirette verso il porto di Tartus, a Latakia. (il Giornale)

Sulla Russia "dobbiamo capire che la minaccia è molto più grande di quanto immaginiamo, riguarda la nostra democrazia, la strumentalizzazione dell'immigrazione o quanto sta succedendo in Africa. C’è, in queste dichiarazioni rilasciate dalla premier Giorgia Meloni al termine del primo vertice Nord-Sud a Saariselka (nella Lapponia finlandese), tutta la preoccupazione del governo italiano per le informazioni emerse negli ultimi giorni riguardo al trasferimento, da parte di Mosca, di uomini e armi dalle basi siriane all’aeroporto libico di Al Jufra. (L'HuffPost)

Tra la Libia orientale in mano al generale Haftar e la Siria di Assad c’era e ancor più oggi c’è un canale aperto. C’è grande allarme negli apparati italiani più sensibili al quadro geopolitico. (La Stampa)