Settore tech sotto Trump: conviene ancora investire?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Settore tech sotto Trump: conviene ancora investire? Con il ritorno di Donald Trump alla presidenza, le politiche economiche e la sua visione per il futuro dell'industria tecnologica potrebbero influenzare significativamente l'andamento delle grandi aziende tecnologiche. Il settore tech, dominato dai Big 5 come Nvidia (NVDA), Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Alphabet (GOOGL), rappresenta un'importante porzione del mercato azionario globale, con una capitalizzazione superiore a 14.000 miliardi di dollari, pari a quella delle altre 25 aziende più grandi al mondo messe insieme. (XTB)
Ne parlano anche altre fonti
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Tutto confermato. Elon Musk avrà un ruolo nel governo di Donald Trump, che ha vinto le elezioni dello scorso 5 novembre e sarà in carica da gennaio 2025. Insieme con Vivek Ramaswamy, Musk guiderà il Dipartimento dell'Efficienza del Governo. (DDay.it)
Secondo la CNN, il presidente eletto ha lodato Musk in diverse occasioni, suscitando applausi, anche se il miliardario è rimasto in silenzio durante la riunione, introdotta dallo Speaker Mike Johnson. Sul fronte repubblicano, invece, battuta d’arresto per Trump e Musk: John Thune (South Dakota) è stato eletto nuovo leader al Senato, prevalendo su Rick Scott, candidato "MAGA" sostenuto dai due. (la Repubblica)
E adesso che per lui si stanno per aprire le porte di un incarico di governo, si discute su cosa possa fare: anche di questo si è parlato nella puntata di “Numeri”, l'approfondimento di Sky TG24 andato in onda il 13 novembre E i vostri soldi vengono sprecati. (Sky Tg24 )
WEST PALM BEACH. Gli Stati Uniti potranno contare su un governo federale snello, efficiente, scevro da bizantinismi ed inutili ingerenze, non più ostaggio di sovrapposizioni, in cui lotta agli sprechi e digitalizzazione saranno le priorità. (La Stampa)
Elon Musk ha detto proprio così a Walter Isaacson – l’ex caporedattore di Time già Ceo di Cnn – che un anno fa gli ha dedicato la biografia considerata il suo ritratto più intimo. NEW YORK — «Se non prendo decisioni in fretta, moriamo». (la Repubblica)