DAZN blocca SmartOne IPTV su TV LG e Samsung. Agcom ordina lo sblocco, ma il player è sotto scacco
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DAZN ad agosto ha bloccato usando Piracy Shield alcuni nomi di dominio io usati dalla più nota app IPTV usata sui TV Samsung e LG. Agcom ha fatto sbloccare l’app assolvendo di fatto i client dalla responsabilità di riprodurre contenuti illeciti. Ma c’è una clausula che potrebbe aprire un nuovo fronte. (DDay.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
ROMA – L’anti-pezzotto italiano non va giù alle big tech Usa. Il Piracy Shield pensato per bloccare la trasmissione illegale dello streaming sportivo sta diventando quasi una questione diplomatica. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
“Non sono mai state discusse né condivise con il resto del Consiglio Agcom. Dopo aver criticato aspramente la piattaforma, chiedendone la chiusura, il Commissario Elisa Giomi esce nuovamente allo scoperto con un post su LinkedIn dissociandosi dalle dichiarazioni rilasciate dal Presidente di Agcom durante l’audizione presso la commissione Cultura della Camera dei Deputati. (DDay.it)
Soprattutto per assicurare continuità ai servizi di Piracy Shield, il cui incremento non era stato previsto dai piani alti dell’Agcom. Neanche il tempo di mettere a bilancio costi aggiuntivi per Piracy Shield, la piattaforma nazionale antipirateria, che subito l’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) ha messo mano al portafoglio. (WIRED Italia)
Elena Giomi, uno dei quattro commissari, ha attaccato il presidente Giacomo Lasorella per le dichiarazioni da lui rilasciate durante l’audizione in Commissione Cultura alla Camera sul tema Piracy Shield (QuiFinanza)
Come riporta l’edizione odierna del La Repubblica, i primi otto mesi dall’introduzione di Piracy Shield si possono valutare in maniera positiva. Dal suo esordio, il 2 febbraio 2024, e fino al 31 ottobre 2024, lo scudo ha affondato oltre 32mila siti illegali colpendone i domini (Fqdn) e gli indirizzi Ip in Rete. (Calcio e Finanza)
«Mi trovo di nuovo a dover mettere in trasparenza la mia posizione sulla piattaforma PiracyShield e a prendere le distanze dalle dichiarazioni rilasciate dal Presidente di Agcom in audizione presso la commissione Cultura della Camera dei Deputati, dichiarazioni peraltro mai discusse e tanto meno condivise con il resto del Consiglio Agcom, che il Presidente può rappresentare ma non certo sostituire», si legge in un post su Linkedin. (Calcio e Finanza)