Piracy Shield: DAZN oscura le app IPTV su LG e Samsung, AGCOM interviene

Piracy Shield: DAZN oscura le app IPTV su LG e Samsung, AGCOM interviene
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Piracy Shield, una piattaforma progettata per combattere la pirateria online, è al centro di un acceso dibattito dopo le recenti mosse di DAZN, il noto broadcaster sportivo. Questo ha provocato scalpore bloccando l’accesso a due domini, tizen.smartone-iptv.com e lg.smartone-iptv.com, accusandoli di violare i diritti di trasmissione della Serie A italiana. Fin dallo scorso 18 agosto dunque questi siti sono stati inclusi all’interno di una lista piena di domini illegali, restando inutilizzabili sul territorio italiano. (IlSoftware.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Dal suo esordio, il 2 febbraio 2024 e fino al 31 ottobre scorso, lo scudo ha affondato oltre 32 mila siti illegali colpendone… (la Repubblica)

Agcom si spacca su Piracy Shield, e nessuno fa nulla per tenere nascosti i dissidi interni. “Non sono mai state discusse né condivise con il resto del Consiglio Agcom. (DDay.it)

La piattaforma Piracy Shield crea polemiche anche all’interno di AgCom, l’autorità garante per le comunicazioni. Dopo l’audizione in Commissione Cultura alla Camera del presidente Giacomo Lasorella, infatti, è arrivata la risposta su Linkedin di Elisa Giomi, uno dei quattro commissari che insieme allo stesso Lasorella fa parte del Consiglio di Agcom. (Calcio e Finanza)

L’AgCom si scontra sul tema Piracy Shield: ecco perché

Agcom ha fatto sbloccare l’app assolvendo di fatto i client dalla responsabilità di riprodurre contenuti illeciti. Ma c’è una clausula che potrebbe aprire un nuovo fronte. (DDay.it)

Google “denuncia” al governo americano l’anti-pezzotto italiano: “Ci danneggia” Su Repubblica. Le big tech Usa contro il Piracy Shield: "Non funziona bene e ostacola i commerci internazionali" (Dire)

Spaccatura all'interno di AgCom. AgCom: i motivi dello scontro "Mi trovo di nuovo a dover mettere in trasparenza la mia posizione sulla piattaforma PiracyShield e a prendere le distanze dalle dichiarazioni rilasciate dal Presidente di Agcom in audizione presso la commissione Cultura della Camera dei Deputati, dichiarazioni peraltro mai discusse e tanto meno condivise con il resto del Consiglio Agcom, che il Presidente può rappresentare ma non certo sostituire", si legge in un post su Linkedin di Giomi. (QuiFinanza)