Ghali polemico sul caso Tony Effe a Capodanno? Il riferimento a Gaza durante Sanremo e il like a Di Battista
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Il rapper Ghali ha cancellato tutti i post dal suo profilo Instagram, lasciando un’unica foto che lo ritrae sul palco di Sanremo 2024 con il pupazzo alieno Rich Ciolino. Il gesto sembra un riferimento alla polemica sull’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno. Ad alimentare questa interpretazione c’è anche un like di Ghali a un post di Alessandro Di Battista. Il gesto di Ghali e il riferimento a Sanremo Tony Effe e il dibattito sulla censura Il like a Di Battista Il gesto di Ghali e il riferimento a Sanremo L’unica foto rimasta sul profilo Instagram di Ghali è legata alla sua esibizione al Festival di Sanremo 2024, durante la quale aveva fatto un appello contro il genocidio a Gaza (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altri giornali
La reazione silenziosa di Ghali al sostegno dei cantanti a Tony Effe Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
La presunta censura del cantante Tony Effe, chiamato e poi ricusato per il capodanno a Roma, è la notizia perfetta per confezionare una pagina che non si sporca troppo le mani. Pare di capire che tutti siano d’accordo sul fatto che i testi delle canzoni del rapper siano piuttosto ributtanti quando descrivono le donne. (LA NOTIZIA)
Subito sono cominciate le illazioni sul motivo di questa scelta. Il rapper milanese, dalle origini tunisine, ha svuotato il suo profilo da 3,6 milioni di follower da tutti i post (anche la foto profilo è stata tolta), lasciando solo un’immagine, ripresa anche in una storia: quella che lo ritrae insieme all’alieno Rich Ciolino, sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, quando gli sussurrò: «Stop al genocidio». (Corriere Milano)
Da Emma, fino a Giorgia e passando per Lazza, Mara Sattei e Mahmood, che si sarebbero dovuti esibire insieme a Tony Effe, in molti hanno condannato la scelta del Comune di Roma di revocare l'invito al rapper, dopo le polemiche sorte per i suoi "testi misogini". (Today.it)
A Sanremo il pupazzone che secondo il musicista “siamo noi” all’orecchio gli aveva sussurrato: “Stop al genocidio”. Sollevando le polemiche nel pieno della guerra di Gaza. Sicuramente il gesto è da collegare alle polemiche di questi giorni del mancato concerto di Capodanno di Tony Effe. (la Repubblica)
L'istituzione che fa parte del circuito bibliotecario romano ha cancellato l'evento dove la russista e slavista Salmon avrebbe presentato il memoir sui suoi anni in Unione Sovietica intitolato "C'era una vota l'Urss, storia di un amore", pubblicato per l'editore Sandro Teti. (Il Giornale d'Italia)