Professoressa Laura Salmon censurata e bandita dalla Casa delle traduzioni di Roma perché parla di Russia
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La professoressa Laura Salmon, una tra le più autorevoli traduttrici italiane, è stata censurata e bandita dalla Casa delle traduzioni di Roma, che ha annullato l'evento previsto per il prossimo 23 gennaio dove avrebbe parlato, oltre che di traduzioni, anche di Russia. L'istituzione che fa parte del circuito bibliotecario romano ha cancellato l'evento dove la russista e slavista Salmon avrebbe presentato il memoir sui suoi anni in Unione Sovietica intitolato "C'era una vota l'Urss, storia di un amore", pubblicato per l'editore Sandro Teti. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altre fonti
Ha cancellato tutti i post di Instagram, ha anche deciso di rimuovere la sua immagine del profilo. Da Emma, fino a Giorgia e passando per Lazza, Mara Sattei e Mahmood, che si sarebbero dovuti esibire insieme a Tony Effe, in molti hanno condannato la scelta del Comune di Roma di revocare l'invito al rapper, dopo le polemiche sorte per i suoi "testi misogini". (Today.it)
Pare di capire che tutti siano d’accordo sul fatto che i testi delle canzoni del rapper siano piuttosto ributtanti quando descrivono le donne. Poi ci sono quelli che fanno notare come sia difficile parlare di censura per uno che spopola sui social e che, nel giro di qualche ora, ha trovato, sempre a Roma, un palazzetto in cui esibirsi. (LA NOTIZIA)
La reazione silenziosa di Ghali al sostegno dei cantanti a Tony Effe Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
A Sanremo il pupazzone che secondo il musicista “siamo noi” all’orecchio gli aveva sussurrato: “Stop al genocidio”. Sollevando le polemiche nel pieno della guerra di Gaza. Sicuramente il gesto è da collegare alle polemiche di questi giorni del mancato concerto di Capodanno di Tony Effe. (la Repubblica)
Ghali «ripulisce» la sua pagina Instagram. Il rapper milanese, dalle origini tunisine, ha svuotato il suo profilo da 3,6 milioni di follower da tutti i post (anche la foto profilo è stata tolta), lasciando solo un’immagine, ripresa anche in una storia: quella che lo ritrae insieme all’alieno Rich Ciolino, sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, quando gli sussurrò: «Stop al genocidio». (Corriere Milano)
Il like a Di Battista Il gesto di Ghali e il riferimento a Sanremo (Virgilio Notizie)