Export, la Campania salva il Mezzogiorno: il settore auto penalizza l'Italia
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Primi nove mesi ancora in crescita (+2,72 per cento) per le esportazioni campane con una forte accelerazione ancora dei farmaceutici (l'effetto Novartis di Torre Annunziata) e un'avanzata anche delle conserve, settore tradizionale ma sempre molto reattivo. Una crescita che si pone in un quadro condizionato negativamente dalla pessima performance delle automobili che trascina verso il basso tutte le regioni che ospitano stabilimenti: peggio di tutti la Basilicata, dove c'è lo stabilimento di Melfi che quest'anno ha lavorato per una sessantina di giorni, che perde il 44% di tutto l'export cioè un miliardo in valore assoluto. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altre testate
E’ quanto si evince dall’analisi della dinamica delle esportazioni per il periodo gennaio-settembre 2024 effettuata dal Servizio Promozione e Informazione Economica della nuova Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia sui dati di fonte Istat, che rileva una situazione complessivamente di rallentamento per gli scambi internazionali. (Mantovauno.it)
Nel terzo trimestre 2024, si stima una crescita congiunturale per il Nord-ovest (+0,9%) e, in misura lieve, per il Centro (+0,2%), una flessione per il Nord-est (-1,2%) e una più ampia contrazione per il Sud e Isole (-6,5%). (agenzia giornalistica opinione)
Entrando nel dettaglio del panorama regionale, Pavia si colloca in terza posizione, subito dopo Lodi e Monza Brianza, unici territori con segno più assieme a Sondrio; troviamo poi Mantova circa a metà della classifica, mentre Cremona si posiziona al penultimo posto». (L'Informatore Vigevanese)
Minuti per la lettura Il collasso dell’export Basilicata, periodo nero; La causa nella contrazione del mercato dell’auto. Ecco i dati Istat (Quotidiano del Sud)
Le esportazioni marchigiane nei primi nove mesi del 2024 continuano il trend negativo con una diminuzione di oltre 4,7 miliardi di euro (-31%). (corriereadriatico.it)
Se poi si usano anche i dati dei primi nove mesi del 2024 (raffrontandoli con i primi nove mesi del 2018) si nota quanto la crescita sia stata ampia: l'asticella schizza in alto al 140%! Come possono crescere così tanto le esportazioni in un lasso di tempo tutto sommato nemmeno tanto ampio? La risposta è l'innovazione: il salto è sostanzialmente determinato dall'irrompere sulla scena di un farmaco di Novartis per lo scompenso cardiaco prodotto nello stabilimento di Torre Annunziata e, attraverso un centro di distribuzione della casa farmaceutica in Svizzera, distribuito, in particolare, in Cina, Giappone e Corea. (ilmattino.it)