Prof picchiata da 30 mamme per una fake news e un rimprovero
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L’aggressione avvenuta giovedì mattina in una scuola media di Castellammare di Stabia (Napoli) contro un’insegnante di sostegno si sta rivelando un caso emblematico di violenza scatenata da una fake news. La docente, attaccata da un gruppo di trenta mamme, è stata vittima di una campagna diffamatoria sui social, che potrebbe aver innescato l’azione violenta. Una Fake News Virale e il Clima di Odio Negli ultimi giorni, un post intitolato “L’urlo di una madre” è diventato virale a Castellammare. (Il Fatto Vesuviano)
Se ne è parlato anche su altri media
Con lei è finito in ospedale anche il padre, rimasto ferito nel tentativo di difenderla. Prima le accuse di abusi e poi l'irruzione a scuola come una furia, tanto da degenerare in una feroce aggressione: così una professoressa di sostegno è stata picchiata da una trentina di genitori ed è finita in ospedale con un trauma cranico, provocato dai colpi ricevuti. (ilmessaggero.it)
Erano una trentina. L’obiettivo era una spedizione punitiva nei confronti di un’insegnante di sostegno. (Corriere della Sera)
Ancora un'aggressione violenta, durissima, nei confronti di un'insegnante di sostegno, «accusata» sul web di aver abusato di alcuni alunni. Prima le minacce di morte poi il processo sommario sui social e la spedizione punitiva a calci e pugni da parte dei padri, madri e persino dei nonni. (il Giornale)
Raid punitivo dei genitori a scuola, schiaffi e botte alla maestra per presunte molestie ai danni di alcuni alunni: il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ordina l'ispezione all'interno del plesso “Salvati” di Castellammare. (ilmattino.it)
Giovedì mattina, intorno alle 10.30,… (la Repubblica)
Non sono pochi gli interrogativi ancora da sciogliere su quanto è avvenuto giovedì mattina nell’istituto “Salvati” di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove una docente di sostegno è stata aggredita dai papà e dalle mamme di alcuni alunni. (Avvenire)