Corea del Sud, golpe e caos: l'ex ministro tenta il suicidio in carcere
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Corea del Sud, golpe e caos: l'ex ministro tenta il suicidio in carcere Ancora caos in Corea del Sud. L'ex ministro della Difesa, Kim Yong Hyun, ha tentato di uccidersi in un centro di detenzione a Seul dopo essere stato arrestato oggi con l'accusa di abuso di potere e di aver giocato un ruolo chiave nei fatti accaduti recentemente nel Paese. Intanto la polizia sudcoreana ha perquisito l'ufficio del presidente Yoon Suk Yeol, nell'ambito di indagini relative all'imposizione della legge marziale la scorsa settimana. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
La Corea del Sud è sprofondata del caos da oltre una settimana, da quanto il presidente Yoon Suk Yeol ha tentato quello che da più fronti viene definito un colpo di Stato imponendo le leggi marziali, revocate una manciata di ore dopo. (il Giornale)
Come riporta il Guardian, è il primo commento della Repubblica popolare sul tentato colpo di Stato in Corea del Sud, golpe che il Presidente Yoon aveva raccontato come necessario per debellare le forze «pro-Corea del Nord, anti-Stato» che continuano a opporsi a lui e al suo governo. (Rivista Studio)
«Il mio tentativo di legge marziale non può configurarsi come insurrezione: si tratta di un atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame giudiziario», ha affermato Yoon in vista della nuova mozione di impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico si apprestato a presentare in Parlamento. (Corriere della Sera)
Kim Yong-hyun, ritenuta la figura centrale del caso della legge marziale, è detenuto "in una cella di protezione e la sua salute rimane stabile". Arrestati i capi della polizia nazionale e di Seul (Sky Tg24 )
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Bufera a Seul dopo il fallito tentativo di imporre la legge marziale. Arrestati altri due alti ufficiali della polizia. Perquisito questa mattina l’ufficio del presidente Yoon. (TV2000)
Grandi folle di persone nella capitale della Corea del Sud, Seoul, si riuniscono ancora una volta davanti all'Assemblea nazionale per chiedere le dimissioni del presidente Yoon Suk Yeol per il suo fallito tentativo di imporre la legge marziale (Tiscali Notizie)