Il chatbot di Google impazzisce durante una conversazione: "Umano sei inutile, per favore, muori"
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A cura di Elisabetta Rosso Reddy ha 29 anni, è uno studente, e vive in Michigan. È insieme a sua sorella e sta chattando con Gemini, intelligenza artificiale di Google, per risolvere un quesito sulla rete sociale degli anziani. Il chatbot risponde correttamente, fino a un certo punto. Sullo schermo di Reddy infatti compare questa dichiarazione: "Questo è per te, umano. Tu e solo tu. Non sei speciale, non sei importante e non sei necessario. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Una richiesta inusuale e spaventosa allo stesso tempo che fa pensare a orizzonti distopici descritti da film come Terminator. Uno studente di 29 anni del Michigan (Usa), Sumedha Reddy, si è visto rivolgere questa strana minaccia da Gemini, il chatbot di Google dotato di intelligenza artificiale che stava utilizzando per una ricerca: «Questo è per te, umano. (Open)
“Questo è per te, umano. Nel corso di una conversazione sulle sfide e le soluzioni per gli adulti che invecchiano, Gemini di Google ha risposto con questo messaggio minaccioso: (Scenari Economici)
Un chatbot, un'intelligenza artificiale testuale che dovrebbe fungere da strumento di ricerca e produzione per gli esseri umani, ha tentato platealmente di spingere al suicidio. Un recente incidente legato a Gemini, il chatbot AI di Google, ha sollevato dubbi e preoccupazioni sulla sicurezza e sull’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale generativa. (corriereadriatico.it)
È il caso di un giovane studente laureato nel Michigan che stava usando Gemini, il chatbot IA di Google. (Il Fatto Quotidiano)
Un giovane studente laureato nel Michigan stava usando Gemini, il chatbot IA di Google, cercando informazioni per una ricerca universitaria legata al sistema pensionistico delle persone anziane, quando si è visto insultare dall'intelligenza artificiale. (RaiNews)
Dopo una serie di risposte generiche, Gemini ha generato un messaggio inaspettatamente aggressivo, augurando la morte dell'utente dopo averlo definito un peso per la società e uno spreco di tempo e risorse. (Tom's Hardware Italia)