Non è in pericolo il diritto allo sciopero, ma quello alla proprietà
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«Giù le mani dal diritto di sciopero». Sembra uno scherzo, ma questa frase lunare è stata veramente pronunciata da Elly Schlein. Delle due l’una: o la leader del Pd va assolta per non aver compreso il fatto, oppure dobbiamo pensare che la segretaria ridens viva da qualche altra parte (chissà, in Svizzera?). Perché se invece fosse confermata la notizia che anche lei viva e risieda in Italia, ci sarebbe da rimanere basiti. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
All’indomani della protesta di Cgil e Uil, che ha portato nelle piazze di oltre 40 città mezzo milione di lavoratori e pensionati, il vicepremier Salvini con l’ennesimo messaggio sui social sfida il sindacato, evocando nuovamente la precettazione, già adottata per ridurre a 4 ore lo sciopero dei trasporti… (la Repubblica)
Il vicepremier minaccia nuove precettazioni e in una recente intervista rilasciata alla rivista ‘Pesca in lago & amache‘ ha nuovamente attaccato CGIL e UIL per la mobilitazione selvaggia che sta investendo l’Italia. (Lercio)
In migliaia hanno sfilato oggi, 29 novembre, tra le vie di Padova per lo sciopero generale indetto dai sindacati. Il corteo è terminato in piazza Garibaldi dove, tra gli altri, ha preso la parola il segretario generale della Fiom Michele De Palma: «Questo Paese può uscire dalla situazione di crisi in cui è solo se ci mettiamo insieme. (ilgazzettino.it)
La mobilitazione, infatti, riguarda tutti i settori, tranne il trasporto ferroviario, ed è stata proclamata per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata inadeguata a risolvere i problemi del Paese. (La Stampa)
A darne notizia l’eurodeputata Anna Cisint , membro della Commissione Pesca che evidenzia “la nuova Commissione si sta dimostrando peggio della precedente, la proposta prevede un’insostenibile riduzione della quota di sforzo di pesca nel bacino del Mediterraneo pari al 38% per il merluzzo, del 29% per il gambero rosso e del 25% per i palangari e tutto questo, già a partire dal primo gennaio 2025. (PesceInRete)
Il ministro dei Trasporti si ritiene soddisfatto per avere "garantito ieri il diritto di viaggiare con i mezzi pubblici a milioni di italiani" e ribadisce il suo impegno anche per i 15 scioperi già proclamati per dicembre (il Giornale)