Tajani, nessun isolamento dell'Italia sulle nomine - Attualità

ROMA "E' emersa una netta distinzione tra i rapporti tra partiti e i rapporti tra Paesi quindi non c'è stato nessun isolamento dell'Italia, se vogliamo fare un'analisi oggettiva. Poi, per quanto riguarda le scelte di tipo politico, anche io non ho condiviso il metodo e correttamente, il presidente del Consiglio ha tenuto conto della nostra posizione quando ha annunciato l'astensione su Ursula von der Leyen". (l'Adige)

Ne parlano anche altre testate

Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Ppe Antonio Tajani spiega, a margine del prevertice del Ppe a Bruxelles, per quale motivo la maggioranza 'Ursula' non deve essere allargata ai Verdi. (Adnkronos)

Bruxelles – Nella capitale Ue è il giorno dei top jobs, dei tre nomi indicati per ricoprire gli incarichi più autorevoli delle istituzioni europee al vaglio dei capi di stato e di governo dei 27. Ma l’incognita è verso chi guarderà Ursula von der Leyen per assicurarsi una solida maggioranza quando toccherà al Parlamento europeo votare per la sua conferma alla guida della Commissione europea. (EuNews)

– Non si può ancora dire che posizione assumerà l’Italia nei negoziati, che devono ancora cominciare, sulle nomine per i nuovi vertici delle istituzioni Ue, al Consiglio europeo che si terrà oggi e domani a Bruxelles. (Agenzia askanews)

"I negoziati sono sempre duri e i bracci di ferro si sono sempre verificati. Lo ha detto a "Il Messaggero" il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. (La Provincia di Cremona e Crema)

Posizioni che vanno contro i ‘desiderata’ di socialisti e liberali, che pure hanno escluso cooperazioni con i conservatori. Ma, spiega Tajani, “bisogna fare attenzione a escludere i conservatori perché altrimenti poi vanno a parlare con Marine Le Pen” e le forze di destra estrema, come dimostrato dai contatti tra la stessa leader di Rassemblement National e il partito di governo in Italia (EuNews)

Il governo di Giorgia Meloni è sostenuto da Forza Italia, che è membro del Ppe, il partito europeo che ha vinto le elezioni e che ora sta conducendo i negoziati con i Socialisti e i Liberali sulle nomine per i nuovi vertici delle istituzioni Ue e sulla nuova maggioranza al Parlamento europeo. (Tiscali Notizie)