Malore in campo per Edoardo Bove, tempestività dei soccorsi decisiva
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Durante la partita Fiorentina-Inter, il giovane calciatore Edoardo Bove è stato colpito da un malore improvviso, cadendo a terra privo di sensi. L'episodio, che ha scosso non solo i presenti ma anche il mondo del calcio, ha visto l'intervento immediato dei soccorritori, i quali, in soli quattro minuti, sono riusciti a portare il giocatore sull'ambulanza. Giovanni Ghini, presidente della Fratellanza militare di Firenze, ha sottolineato l'importanza della rapidità dei soccorsi, che hanno permesso a Bove di essere trasportato all'ospedale di Careggi in appena tredici minuti.
Le cause del malore non sono ancora state chiarite dall'ospedale, ma si ipotizza che un calo dei livelli di potassio possa aver provocato un'aritmia. Dopo alcune ore di apprensione, le condizioni del giovane calciatore sono migliorate: Bove ha ripreso conoscenza e respira autonomamente. Mirko La Rocca, infermiere coordinatore di servizi domiciliari e istruttore di corso BLSD, ha evidenziato l'importanza della tempestività dell'intervento in situazioni critiche come quella accaduta a Firenze.
La partita, sospesa a causa dell'incidente, dovrà essere recuperata in una data ancora da definire. La Lega sta valutando le possibili opzioni, tenendo conto degli impegni europei delle due squadre. La Fiorentina è infatti impegnata nella Conference League, mentre l'Inter partecipa alla Champions League, rendendo complessa la ricerca di una data adeguata per disputare i 73 minuti rimanenti dell'incontro.
L'episodio ha riportato alla mente altri casi simili avvenuti negli ultimi anni, sottolineando ancora una volta l'importanza della prontezza dei soccorsi e della preparazione del personale medico presente sul campo.