Napoli, 18enne ucciso da colpo di pistola

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INTERNO

NAPOLI - Un altro giovane, Arcangelo Correra, è stato tragicamente ucciso da un colpo di pistola, sparato per errore, in un episodio che ha scosso profondamente la città. Il questore Maurizio Agricola, in un'intervista a La Repubblica, ha sottolineato la facilità con cui è possibile procurarsi un'arma, evidenziando un problema sociale che necessita di essere affrontato con urgenza. Il cugino della vittima è stato fermato dalle autorità.

La città di Napoli, già segnata da una lunga scia di sangue, vede un aumento inquietante della violenza giovanile. Negli ultimi diciotto giorni, tre giovani, rispettivamente di 15, 19 e 18 anni, sono stati uccisi in episodi distinti, spesso legati a guerre tra baby gang o litigi per motivi banali. Questo fenomeno, che coinvolge sempre più adolescenti, richiede un'attenzione particolare da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine.

Padre Zanotelli, figura di spicco nella lotta contro la violenza, ha evidenziato come la parte "alta" della città sembri aver dimenticato i quartieri più degradati, dove la criminalità giovanile trova terreno fertile. Durante una manifestazione in piazza del Gesù, le mamme delle vittime hanno espresso il loro dolore e la loro preoccupazione, dichiarando di non riuscire più a dormire la notte a causa della paura e dell'angoscia.

Mariano Di Palma, referente di Libera Campania, ha partecipato alla manifestazione, sottolineando l'importanza di unire le forze per creare una piattaforma di richieste da presentare alle autorità competenti.