Roma, Papa Francesco nel carcere di Rebibbia apre la seconda Porta Santa del Giubileo
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Roma, Papa Francesco nel carcere di Rebibbia apre la seconda Porta Santa del Giubileo La seconda Porta Santa del Giubileo 2015 è quella di un carcere. Papa Francesco è arrivato nell’istituto penitenziario di Rebibbia alle 9. Ad attenderlo, tra gli altri, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio e il capo del Dap, il dipartimento amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo. Il pontefice, che alla cerimonia solenne del 24 dicembre in San Pietro è rimasto seduto sulla sedia a rotelle, stavolta si è alzato e ha poggiato simbolicamente la mano sulla porta della Chiesa del Padre Nostro, attigua all'istituto di pena ed è entrato per celebrare la messa. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Tra i primi a commentare l'evento è stato il vicepremier e leader di Fi, Antonio Tajani, che ha invitato ad affrontare il tema, proponendo anche alcune soluzioni. Un intervento che ha favorito l'apertura al dialogo da parte del Pd e una indiretta chiusura da parte dell'eurodeputato della Lega Roberto Vannacci. (L'Unione Sarda.it)
Il Natale 2024 ha portato con sé l'inizio del Giubileo 2025, dedicato al tema della speranza. Ogni diocesi ha designato le proprie chiese giubilari, vale a dire i luoghi di preghiera dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza durante l'Anno Santo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Accanto a lui il vescovo ausiliare di Roma, monsignor Benoni Ambarus. Il pontefice ha varcato la soglia a piedi e non sulla sedia a rotelle, come invece aveva fatto la vigilia di Natale aprendo la porta principale, nella basilica di San Pietro (Il Fatto Quotidiano)
A San Pietro per la vigilia di Natale è rimasto seduto sulla carrozzina, questa volta, si è alzato in piedi e, camminando con difficoltà, ha bussato al portone di bronzo della cappella: così papa Francesco ha aperto la seconda Porta Santa del giubileo, nel carcere di Rebibbia (la Repubblica)
In prima fila alla messa, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, con il quale Francesco si intrattiene anche per un breve colloquio. (Corriere Roma)
A ben vedere il passaggio della Porta, non è un simbolo natalizio ma pasquale. E’ un simbolo del “passaggio” proprio nell’anno di grazia 2025 che vedrà la Pasqua celebrata nello stesso giorno da tutte le confessioni cristiane, quando un vero e proprio miracolo del calendario renderà possibile quello che decenni di ecumenismo, convegni, firme di documenti non hanno fatto. (L'HuffPost)